Che hai da guardare non hai mai visto piangere?
Sono un artista di strada.
Anch'io so recitare.
Mi hai ferito e io sorrido.
Vuoi assistere a questo teatro.
Voilà, mi trasformo e mi adeguo.
Mi travesto da fiero guerriero,
indosso l'armatura
e con l'elmo schermo il viso.
Corazzo il destriero
e cavalco fiero.
Op, op, cavallo.
Si rizza,
e si mostra possente.
Sguainando la spada
avanzo altero.
Volteggio l'arma.
I miei occhi coraggiosi e severi
inchiodano i tuoi.
Ti punto la daga.
Colpisco e mi volto.
Ti lascio esangue.
Mi spoglio
e mi vesto di sdegno
a chi incontro rivelo
indignazione di così atroce crimine:
" Che spietato delitto !!!"
Sono un attore,
anch'io.
Che hai da guardare non hai mai visto piangere?
Sì, sono eroe della mia vita,
non attore
Sono un artista di strada.
Anch'io so recitare.
Mi hai ferito e io sorrido.
Vuoi assistere a questo teatro.
Voilà, mi trasformo e mi adeguo.
Mi travesto da fiero guerriero,
indosso l'armatura
e con l'elmo schermo il viso.
Corazzo il destriero
e cavalco fiero.
Op, op, cavallo.
Si rizza,
e si mostra possente.
Sguainando la spada
avanzo altero.
Volteggio l'arma.
I miei occhi coraggiosi e severi
inchiodano i tuoi.
Ti punto la daga.
Colpisco e mi volto.
Ti lascio esangue.
Mi spoglio
e mi vesto di sdegno
a chi incontro rivelo
indignazione di così atroce crimine:
" Che spietato delitto !!!"
Sono un attore,
anch'io.
Che hai da guardare non hai mai visto piangere?
Sì, sono eroe della mia vita,
non attore
né spettatore.
Questo vuol dire
non saper recitare.
Narro la vita con sentimenti reali
degni di essere svelati,
la pitturo con colori credibili.
Punto il dito dritto al cuore
trafiggo e ascolto
non lo lascio morente.
Volo via, ora
lontano, lassù
dove le abilità le dimostro
nella solitudine
senza infastidire nessuno,
neppure il vento.
Questo vuol dire
non saper recitare.
Narro la vita con sentimenti reali
degni di essere svelati,
la pitturo con colori credibili.
Punto il dito dritto al cuore
trafiggo e ascolto
non lo lascio morente.
Volo via, ora
lontano, lassù
dove le abilità le dimostro
nella solitudine
senza infastidire nessuno,
neppure il vento.
Veramente bella, con il finale ad effetto in cui mi ci rispecchio molto
RispondiEliminaUn brava a Cristina!
Veramente bella cara Gianna, devo proprio dire brava!!! Cristina.
EliminaTomaso
Grazie
EliminaGrazie
EliminaGrazie Gianna, vedermi tra le tue poesie mi riempie il cuore di gioia.
RispondiEliminaI tuoi versi meritano di essere esposti qui, Cristina.
EliminaDi una liricità magica, complimenti a Cristina e un saluto a te Gianna
RispondiEliminaGrazie
Eliminaciao Gianna buon 25 aprile a te e a tutti, questa poesia e' molto simpatica e profonda,complimenti a cristina, mi e' sempre sembrata triste la figura del clown, non so perche', cque in questa poesia e' riuscita a sdrammatizzare un po'questa sensazione,con una vivace descrizione dei sentimenti e dei camuffamenti, che ci danno l'illusione di un'allegria consona al suo ruolo, ciao a presto rosa baci.))
RispondiEliminaUna poesia che è rappresentazione di vita,il delirio danzante che diventa voce attraverso le parole mentre cadono le maschere e tutto diventa reale,complimenti a Cristina,buona giornata Gianna,bacino.
RispondiEliminaGrazie per le belle poesie e atmosfere che ci regali... ho un pensierino nel mio blg per te... ti aspetto. ciao
RispondiEliminaÈ semplicemente bellissima!
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