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venerdì 12 giugno 2009

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POESIE IN VETRINA : DIANA


Bello sentirsi tristi...

Qui al faro, ci si può prendere il proprio tempo.. si possono tirare i remi in barca e restare, così, a guardare il mare.
Guardarlo per ore, in silenziosa contemplazione, con la propria solitudine, tra il fragore delle onde.
Sento la salsedine ricoprirmi come un manto odoroso, di ogni creatura del profondo blu, sento il canto e mi immergo in quel riflesso di cielo.
Non ho voglia di tornare, non ancora, resto qui, a nascondermi da tutti, per ritrovarmi ancora.
Non so dare ciò che non so, non so essere ciò che non sono, essere ciò che sono é il mio più grande bisogno, in fondo.
Resto qui, abbracciando le ginocchia, su questo scoglio che si porge al mare, desiderando correre sulle acque a perdifiato, come su di un prato in fiore.
Oggi, resto qui.

martedì 5 maggio 2009

11

POESIE IN VETRINA : DIANA


amore...

amore amore amore !
in ogni angolo e centro
in ogni piccolo cuore
amore amore amore!
abusato e consumato
avvilito e deriso
amore amore amore!
che parte e non torna
che giace morente
amore amore amore!
perché non c'è
per tutti l' amore?
amore sei tu
che torni da me
che guardi i miei occhi
e cammini al mio fianco
giorno per giorno
anno per anno
mi giro e ti trovo
io e tu siamo noi
amore non é bellezza, né lusso
amore non è amicizia, né lettura
amore non é comprensione, né empatia
amore tra uomo e donna é molto più:
é condivisione, é fondere il mio col tuo
essere uno restando se stessi,
é rispetto e passione
é creare e unire
é famiglia e speranza
é la promessa mantenuta,
in ogni attimo eterno.

martedì 28 aprile 2009

7

POESIE IN VETRINA : DIANA

L'INFINITO DA RIEMPIRE

Quanto posto mi serve per ogni emozione, per ogni ricordo e delusione...
Mi volto e rivivo momenti di solitudine greve, di amarezza, di sorpresa, di amore e tenerezza.
Dove li metto tutti gli errori , le occasioni perse, gli abbandoni fatti e quelli subiti?
Cerco, frugo e annaspo alla ricerca dei volti e dei nomi, c'è la nebbia attorno!
Non c'è pace per le colpe, che tam tam nella testa batte!
Ho sbagliato, ho sbagliato e non cancelli ciò ch'è stato!
Le amarezze, le speranze infrante, son dolori sordi, fanno male, ma si vive.
Con le colpe no, le mancanze proprie mai!
Arriva il pacco del male inferto per tutti!
Siamo vittime, a leccare i colpi subiti e non ci curiamo dei cuori infranti...
Non c'è spazio dentro me per tanto bagaglio, come fare?
Cosa gettare, non so, ma si può?
Sono stanca di pensare, voglio un prato verde,un colle dolce, da rotolare...
Voglio la nenia più dolce e la brezza del mare, profumo di gelsomino in fiore e amore.
Voglio il tutto e il niente, ciò che ero e sono, ma non ora, solo un attimo per restare.