M’ingannò quel volto terso sconosciuto
Che splendea nel silenzio mai udito
E sognai le infinite spiagge
Anche d’inverno con le piogge
E le mani intrecciate sporche di sabbia
Resistere alle onde robuste di nebbia
E concerti con il canto delle cicale
Al chiaro della luna, nel fascio australe
Solo ieri
Attesi eravamo ogni notte
Dalle stelle per schiarire le grotte
Solo ieri
Eravamo lì, nei pensieri dei vènti
Nelle ninfee rosa di Monet i momenti
M’ingannò quell'alito in fermento
Tinteggiato dal colore dell’ignoto
Né ebbi timore di colare a picco, in quel vuoto!
Che splendea nel silenzio mai udito
E sognai le infinite spiagge
Anche d’inverno con le piogge
E le mani intrecciate sporche di sabbia
Resistere alle onde robuste di nebbia
E concerti con il canto delle cicale
Al chiaro della luna, nel fascio australe
Solo ieri
Attesi eravamo ogni notte
Dalle stelle per schiarire le grotte
Solo ieri
Eravamo lì, nei pensieri dei vènti
Nelle ninfee rosa di Monet i momenti
M’ingannò quell'alito in fermento
Tinteggiato dal colore dell’ignoto
Né ebbi timore di colare a picco, in quel vuoto!
ciao Gianna grazie, questa bella poesia, forse un po' nostalgica di Miriam e' uno spaziare con la fantasia, ci sono momenti in cui il tempo sembra fermarsi per assaporare quel che fu, estraniarsi dal resto del mondo, molto musicale e coreografica complimenti, buona settimana a tutti rosa.))
RispondiEliminaSì anch'io ci leggo un po di nostalgia per i giorni passati, per ieri, ma con la consapevolezza che le scelte, fatte o subite dagli eventi, siano state quelle più giuste. In ogni modo ricordi sicuramente non rimpianti!
RispondiEliminaBella Myriam...bello, ho appena risposto al tuo commento lasciato nella pagina prima alla mia poesia e ora mi trovo qui a leggere tuoi versi fantastici e lasciarti le mie di emozioni!...questa vetrina di Gianna dà proprio la sensazione di trovarsi in salotto a chiacchierare tra amici...il bello è che la sensazione è di "continuità"...un filo conduttore
..."il filo di Arianna"...in un web immenso e dispersivo!
Ciao Myriam.
Ciao Gianna
...e buona settimana anche a te Rosa.
Cara Gianna è sempre un piacere entrare nella tua vetrina, oggi la bella poesia di Myriam, mi a veramente preso il cuore bellissima, complimenti alla cara Myriam.
RispondiEliminaUn abbraccio augurandoti buona settimana a tutti.
Tomaso
La nostalgia a volte arriva al fondo del cuore!!!!
RispondiEliminaMa menomale..ci fa sentire più umani!!!!
Un bacio cara Gianna
A volte un oggetto, uno squarcio di luce, un angolo paesistico possono generare in noi delle sensazioni forti, struggenti. Quando poi si tratta di un volto, e dunque di una persona che ci colpisce, l’emozione può trasformarsi addirittura in desiderio e sogno.
RispondiEliminaCosì, l’autrice, in questi versi intitolati: “Solo ieri” parla di un rapporto sentimentale che ha immaginato per un attimo, un sentimento avvertito, potente, in grado di generare in lei uno “stato di grazia”, sicché ella si vede in tante situazioni diverse: su spiagge assolate o bagnate di pioggia; nell'intimità di una grotta rischiarata dalle stelle; a passeggio assieme alla persona amata, e si vede proiettata persino in un famoso quadro di Monet: “Le nifee rosa”, la cui atmosfera induce alla contemplazione ed alla quiete interiore.
Ma i sogni durano poco, il tempo di una notte e poi sorge il nuovo giorno, per cui essi svaniscono e tutto è già passato.
I sogni sono come impressioni, a volte vivide e forti, così come vivida e forte è la sensazione offerta dal dipinto di Claude Monet, in cui piccole ninfee rosa galleggiano sull'acqua di uno stagno, illuminate da una luce indistinta, che sembra, più che un riverbero astrale, una luce interiore, quella dell’anima.
A volte il ricordo colora tutto di sfumature diverse ed intense e il passato si mescola con il presente.Buona giornata
RispondiEliminaPoesia veramente bella,complimenti a Miryam,buona serata Gianna.
RispondiEliminaComplimenti a Myriam, una stupenda poesia...il ricordo, il rimpianto, la nostalgia assumono sfumature variegate, s'impressionano nella mente come pennellate vivide paragonabili al dipinto di Monet.
RispondiEliminaBuona serata, Gianna. Bella proposta.
Un brano poetico veramente ammirevole, complimenti!
RispondiEliminaUn saluto affettuoso all'autrice e alla talent-scout ;)
C'è nostalgia, ma , tra le righe mi sembra di leggere anche una sorta di disillusione ... È per me come un sogno intenso e meraviglioso che non si è avverato..... Ma le poesie sono così: solo chi le scrive sa perfettamente cosa vogliono significare i propri versi... Chi legge poi, interpreta a suo modo.... Resta tuttavia il fatto che sono bei versi e parlano al cuore.
RispondiEliminaUn abbraccio a te Miryam e a te Gianna
anche io leggo in questi versi un sogno infranto,ma tratteggiato più con nostalgia che con tristezza,complimenti Miryam,è sempre un piacere leggerti ,ciao Gianna,un sorriso a tutte e due
RispondiEliminaRicordi che fuggono veloci ..... bellissima!
RispondiEliminaIo non mi ripeto nelle belle recensioni già scritte...esterno il mio plauso sincero a Miryam che sa sempre cogliere sfumature preziose per le sue liriche.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrazie a tutti... siete davvero speciali.
RispondiEliminaCi sono momenti, come avete detto tutti.. che restano indelebili e quando il ricordo riemerge dal profondo, per una situazione o un'altra ... allora il tempo diventa una categoria "inesistente"... e si vive uno stato che non è paragonabile alla nostalgia e neanche al rimpianto. Non mi riesce, forse di spiegarlo bene con le parole ...
Si ripensa al tutto... e poi affiorano le parti...
Un abbraccio di cuore a tutti...un grazie infinito a Gianna...
Tutti splendidi i vostri commenti ... ma devo sottolineare l'analisi puntuale e ineccepibile del grande Nigel... Per tutti voi <3 <3 <3 ...
Questo blog è bellissimo e resterà per sempre nel mio cuore...
....versi che tornano da un momento lontano mai dimenticato...molto suggestivi..brava Miryam e un caro ciao a te Gianna...
RispondiEliminaGrazie a tutti per i graditissimi commenti.
RispondiEliminaBella poesia con parole intense di nostalgia!!!
RispondiEliminaBuon pomeriggio cara gianna!
Beatris
Se non erro, non è la prima volta che pubblichi qualcosa di Miryam, che del resto seguo sul suo blog. Per quanto riguarda il quadro, vorrei ben averlo su un muro del mio salotto, ma è fuori portata e di molto. Naturalmente condivido il commento di Nigel, ma non riuscirei mai ad analizzare come fa lui. Mitico. Buonanotte;
RispondiEliminaSì Elio, di Miryam ho pubblicato diverse poesie.
EliminaBuona domenica.