Erano uomini e poi...
Erano uomini
eppur non son più
non lo sono mai stati
per chi li governava
come cavalli per il duro
a mano lavoro nei campi arati.
Erano uomini
e cos'è rimasto di loro
solo abiti a righe
appesi ai fili ad asciugare
come appese sono restate
per tempo e tempo le loro anime.
Erano uomini
ma anche donne
che come giumente
venivano ai fianchi stilettate
se non peggio possedute
come inermi bambole.
Erano uomini
ma anche bambini
che come puledri
erano addestrati
per poi essere lavati
e nei forni asciugati.
Erano uomini
donne e bambini
ed erano stati portati lì
nei campi a lavorare
non campi di grano
...a lavorare e morire.
Erano uomini
e ora sono solamente
ricordo di stracci
appesi al filo spinato
e la mente a torturarci
con le loro righe
di nero e bianco...sbiadito.
Erano uomini
eppur non son più
non lo sono mai stati
per chi li governava
come cavalli per il duro
a mano lavoro nei campi arati.
Erano uomini
e cos'è rimasto di loro
solo abiti a righe
appesi ai fili ad asciugare
come appese sono restate
per tempo e tempo le loro anime.
Erano uomini
ma anche donne
che come giumente
venivano ai fianchi stilettate
se non peggio possedute
come inermi bambole.
Erano uomini
ma anche bambini
che come puledri
erano addestrati
per poi essere lavati
e nei forni asciugati.
Erano uomini
donne e bambini
ed erano stati portati lì
nei campi a lavorare
non campi di grano
...a lavorare e morire.
Erano uomini
e ora sono solamente
ricordo di stracci
appesi al filo spinato
e la mente a torturarci
con le loro righe
di nero e bianco...sbiadito.
Cara Gianna hai fatto bene a mettere in vetrina questa bellissima poesia, che il caro Pino ci ha messo tutto il suo cuore!!! Bella che commuove.
RispondiEliminaTomaso
Ciao Tom...grazie del tuo sempre dichiarato consenso...
Eliminabuona giornata.
Penso che questa sia una delle più belle poesie che Pino abbia scritto...
RispondiEliminaUna poesia che fa capire appieno le atrocità che hanno dovuto subire tutte quelle povere persone, e a quanto può arrivare purtroppo la crudeltà dell'uomo...
Merita davvero un posto d'onore in questa vetrina...
Grazie Betty...mi spiace che questa...proprio questa... possa essere giudicata "una delle mie più belle poesie" ...visto l'argomento che tratta ovviamente!
EliminaCiao.
Lo so Pino, ti capisco... non dovrei dire così per le atrocità di cui tratta, ma quando una poesia riesce a toccarmi l'anima... per me è stupenda!
EliminaCondivido, Betty.
Elimina"Erano uomini... creature mansuete, in un mondo di bestie feroci". Questa è la frase che avrebbe potuto chiudere il componimento di Pino Palumbo, componimento attestato, per così dire, sul versante dell'impegno civile e che raggiunge apprezzabili risultati formali e contenutistici.
RispondiEliminaLe sei strofe che compongono il testo si aprono tutte con l'espressione "Erano uomini," ripetuta in modo quasi ossessivo, a sottolineare una circostanza importante, fondamentale: l'umanità che era e adesso non è più, perché cancellata, annientata dalla mancanza di umanità di altri esseri umani (meglio sarebbe definirli demoni) fanatici della filosofia di Thanatos, l'inflessibile divinità che non conosce indulgenza.
A questa riuscita ed ispirata lirica fa da corollario un dipinto di Carla Colombo, non meno ispirato e ammirevole, in cui la rappresentazione appare scarna, stringata, essenziale, fatta di pochi cenci esposti al sole, un sole che non c'è e che si attende ansiosamente, nella speranza che possa un giorno risplendere sulle sciagure umane.
Alla figura di primo piano fa da sfondo una barriera di filo spinato che, nel rapporto figurativo con le casacche stese ad asciugare, sembra voler alludere non tanto ad una limitazione spaziale, fisica, quanto alla corona di spine che avvolse un tempo un pio, un giusto, un uomo vero, l'unico veramente degno di questo nome, che cercò d'insegnare il valore e la sacralità della vita, senza però riuscirvi pienamente, vista l'insania e la follia che ancora affliggono il mondo.
Mi inchino al tuo commento, Nigel.
EliminaCiao Gianna,
Eliminati ringrazio tantissimo per l'attestazione di stima, ma il merito dei miei commenti sta tutto in una certa dimestichezza che ho maturato nel tempo con le cose dell'arte.
Un abbraccio.
Sei un vero eclettico...
EliminaCome Gianna "mi inchino al tuo commento" Antonio...aggiungendo i miei ringraziamenti e la gratificazione che ricevo leggendo i tuoi commenti sempre particolareggiati e competenti.
EliminaGrazie Guardiano
Ciao
Grazie Gianna per aver portato qui, nel tuo splendido blog, un connubio poesia-dipinto ben riuscito.
RispondiEliminaRingrazio Pino e ringrazio anche tutti Voi per l'apprezzamento al dipinto che eseguii qualche anno fa in occasione proprio della ricorrenza.
Grazie a Nigel che ha saputo rendere così bene la lettura della mia opera centrando in pieno il mio sentire.
Prelevo il tutto per portarlo con me. nel mio sito.
grazie a tutti.
p.s. Ieri ho aggiornato il mio sito..troverete al prossimo aggiornamento nella pagina "letture di opere"
Grazie a tutti.
Mi unisco ai tuoi ringraziamenti...per il resto ci siamo già detto tutto relativamente a questo connubio.
EliminaCiao Carla.
Grazie a te, bravissima Carla.
Eliminaciao gianna ho gia' avuto modo di apprezare questo disegno di carla e la poesia di Pino, grazie per averla riproposta sono sempre emozioni che sgorgano dal cuore, perche' l'argomento e' molto sentito, ricordarli e' un dovere, la riflessione d'obbligo, ciao complimeneti ancora alla nostra coppia piu' bella del web, ciao buon week end a tutti rosa.))
RispondiEliminaGrazie Rosa...e ti ringrazio anche a nome di Carla (credo di poterlo fare!) per averci nominati
Elimina"la vostra coppia più bella del web"...sono d'accordo con te, ma credo che artisticamente è a Carla che l'aggettivo "bello" sia da attribuire...le sue opere sono splendide!
Ciao e grazie ancora.
E' una piacevole sorpresa, come sempre, cara Gianna "vedersi esposti" nella tua splendida vetrina!
RispondiEliminaGrazie....per ora!
Ciao.
E' stato un piacere Pino.
EliminaPino ha saputo ben sottolineare le atrocità dei campi di concentramento,dove fu annullata l'umanità e la dignità di milioni di persone,buona giornata ad entrambi
RispondiEliminaIn effetti mi chiedo persino come si possano scrivere dei "versi poetici" ...per atrocità simili.
EliminaCiao e grazie anche a te Gabe.
Rinnovo anche qui il mio apprezzamento, già espresso altrove, per questo appropriato connubio fra i versi di Pino e il dipinto di Carla.
RispondiEliminaGrazie Gianna di averli riproposti all'attenzione dei tuoi lettori.
Solo grazie cara Krilù per averlo nuovamente dichiarato il tuo apprezzamento.
EliminaCiao.
Come ho scritto anche da Pino,un connubio perfetto tra due forme d'arte e entrambe sublimi.
RispondiEliminaEh già Sandra...grazie.
EliminaCiao.
Stupendo accostamento molto emozionante e già egregiamente commentato.....mi resta da dire che finchè ci saranno persone come Carla, Pino e la nostra Gianna, non saranno solamente ricordo di stracci sbiaditi appesi al filo spinato....ma ricordo di uomini torturati appesi al nostro cuore
RispondiEliminaRita
Lo speriamo cara Rita...davvero...fortemente!
EliminaCiao e ti ringrazio per le tue parole.
Un connubio perfetto...Carla ha dipinto e ha dato origine ad una foto d'epoca, che parla da sola.....e Pino, ha ampliato il tema, coi suoi versi che trasudano dolore e tanta sensibilità.
RispondiEliminaCiao a tutti
Grazie Paola per il tuo gradimento.
EliminaCiao.
Anche se già letta più volte questa poesia diventa sempre più un meraviglioso connubio tra dipinto e parole Complimenti Pino per i stupendi versi Carla per il bel dipinto e Gianna per questo grandioso blog.
RispondiEliminaTiziano.
Complimenti anche a te caro Tiziano...che hai la costanza di leggere e osservare ogni volta che ti vengono presentati...e soprattutto che hai sempre voglia di ribadire il tuo gradimento in modo semplice e spontaneo.
EliminaGrazie. Ciao.
Il dipinto di Carla parla senza parole.Le parole di Pino raffigurano senza pennelli.Buona serata
RispondiElimina...sì mi piace questo commento Cettina!
EliminaGrazie.
Ciao.
Mais uma obra de grande qualidade, Gianna!
RispondiEliminaParabéns!
Grande abraço e sucesso!
Evandro obrigado pela sua preferência.
EliminaOlá.
tristissima e molto bella, fa tremare il cuore!
RispondiElimina...pensando a come hanno tremato i loro cuori!
EliminaGrazie e Ciao.
Cosè un uomo. se anche questo è un Uomo il arnefice e la vittima. Immagini ancora oggi difficili per me da accettare
RispondiEliminaDifficili davvero da metabolizzare...l'importante è però non dimenticare!
EliminaCiao Luca e grazie per le tue considerazioni.
I miei complimenti agli autori di questa simbiosi artistica così interessante.
RispondiEliminaUn saluto affettuoso anche a Gianna.
Grazie Giovy...
EliminaCiao
Ringrazio tutti per quanto riguarda il dipinto e ringrazio Gianna e PIno per lo splendido regalo. ciaooo a tutti e buona domenica
RispondiEliminaCarla...in quella giornata...mi è immediatamente venuto in mente questo accoppiamento...lo trovavo e lo trovo molto appropriato alla loro memoria!...nel nostro piccolo...
EliminaCiao.
Molto bella, profonda ... una poesia che tocca le corde dell'anima... Concordo con il commento del guardiano... sarò breve sono con un pc non mio,,, scrivo da quello di mia figlia... quallcuno mi saprebbe spiegare perchè da google chrome non riesco a bloggarmi? Questo mi succede da quando ho cambiato le pass... internet explorer ce l'ho fuori uso...
RispondiEliminaGRAZIE e mi scuso con Gianna per aver usato questo spazio per chiedere ...
Ancora complimenti... a Pino per la bella poesia... BACI...
Prova con Mozilla-Firefox.
EliminaGrazie Myriam per il tuo gradimento e per i complimenti che mi invii.
EliminaPer il resto non posso aiutarti...
Ciao.
Grazie a tutti per i graditi commenti.
RispondiEliminaGrazie Gianna...ho aspettato che tu cambiassi poesia per intervenire...così da essere certo di ringraziare proprio tutti gli amici intervenuti! GRAZIE A TUTTI!...
RispondiEliminaGRAZIE A TE GIANNA!...Mi fa immenso piacere sapere che apprezzi alcune delle "cose" che scrivo e che le giudichi proponibili qui nella tua bella vetrina.
Ciao ...e ora vado aleggere la poesia di oggi!
Qui propongo versi che mi emozionano fortemente, caro Pino.
EliminaComplimenti a te!