COS'E' NATALE?
Natale di vetrine sfavillanti
e spese pazze
di esotiche vacanze
di tavole imbandite
e costosi regali.
Ma ... era questo il senso del Natale?
Natale al freddo
fra cartoni e stracci
Natale nelle fabbriche occupate
per difendere il posto di lavoro
Natale di dolore
in corsie d'ospedale.
Ma... era questa la magia del Natale?
Ridatemi il Natale di una volta
con l'abete e il presepe
la Messa a mezzanotte
l'odore buono dell'arrosto in forno
e la mamma che scodella la minestra
alla famiglia raccolta a desinare.
Sì ... questo era il calore del Natale.
Purtroppo non c'è più il natale di una volta e il suo vero significato mi domando se qualcuno se lo ricorda...
RispondiEliminaVersi molto belli e significativi.
Piaciuta
quanta malinconia in questi verdi della nostra Krilu. ciaooo
RispondiEliminaciao stella grazie, c'era una volta e adesso non c'e' piu'...i natali passati erano molto piu' sentiti, infatti li ricordiamo sempre con affetto insieme a tutti i nostri cari che hanno contribuito a farceli apprezzare con la loro presenza d'amore e gioia, complimenti a Krilu' ciao baci rosa a presto.) buona giornata
RispondiEliminaForse tutto quello che accade oggi, accadeva anche allora, Krilù, ma noi eravamo bimbi e ci accontentavamo di poco prchè quel poco (almeno per me) era già molto!
RispondiEliminaUn bacione Krilù, che hai ridestato in noi il profumo dei mandarini sbucciati per una tombolata in famiglia!
Elisena
Serena giornata Gianna!
Molto significativa,complimenti Krilù!Buon pomeriggio a tutti i lettori.OLGA
RispondiEliminaMolto bella specialmente l'ultimo verso
RispondiElimina"Ridatemi il Natale di una volta
con l'abete e il presepe
la Messa a mezzanotte
l'odore buono dell'arrosto in forno
e la mamma che scodella la minestra
alla famiglia raccolta a desinare.
Sì ... questo era il calore del Natale."
La nostalgia per l'amore autentico, che non ha bisogno di conferme materiali...caldo discorso per ritornare ad amare. Condivido il tuo pensiero, Krilù. Abbraccio.
RispondiEliminaUn abbraccio anche a te Gianna, aspetto il momento ispirato.
Lontani ricordi e la verità che sfugge di mano,una poesia bellissima e toccante,complimenti a Krilù,un bacio.
RispondiEliminaBuona giornata Gianna,un abbraccio.
ciaoooooooooo sono stata via un sacco di tempo, ora abito in un nuovo posto..
RispondiEliminache bello rivederti!!!
Sai Krilù,fino a quando qualcuno come te ricorderà il vero calore del Natale, sarà possibile viverlo con quella stessa intensità!
RispondiEliminaCiao Gianna!!!
Bravissima Krilù...questo è il vero senso del Natale, quale calore che oggi purtroppo manca in svariate realtà del nostro cosiddetto "benessere|", che attualmente sta vacillando in modo pauroso.
RispondiEliminaSono assolutamente d'accorso sul significato di questa bella poesia.
Belle parole che fanno riflettere sul Natale del consumismo e voglia di altri tempi,quando questa che era la festa più emozionante per i preparativi...
RispondiEliminae alla sera della vigilia con l'albero che luccicava, tutti riuniti...
Ma il tempo passa e tutto cambia...
Complimenti Krilù
Abbraccio
Bruna
Apparenza e dolore, tristezza raccolti in gesti semplici, intimi capaci di asciugare qualunque lacrima e impreziosire più del denaro il proprio Natale e... la propria vita...
RispondiEliminaComplimenti Krilù!
Un saluto affettuoso!
rammento alcune delle parole del sacerdote,durante la predica,stamattina..."Natale è nelle fabbriche,Natale è quando non si ha nulla da mangiare,Natale è tutti i giorni...diamo noi stessi,perche' possa nascere ogni giorno Gesu'"...questa bella poesia,richiama proprio questi pensieri,a mio avviso.bella davvero complimenti e felice Natale :)
RispondiEliminaSì, cara Krilù, "ridatemi il Natale di una volta..." uesto anch'io vorrei, come tanti tanti altri... quel Natale che, anno dopo anno si spera di riassaporare ma che non c'è più, se non nei nostri cuori.
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