scriba con la croce
non udite
adesso
il grave lamento del vostro dio?
non sentite
la sua presenza tra la fame?
il sangue delle guerre?
le pustole, le piaghe?
siete quindi fuggiti come ladri
non avete atteso la fine
non avete dato il saluto estremo
incontrare l’altro
l’ignoto oltre il muro
non serve
non demolirete le vostre banali sicurezze
cosa sono le rose?
guardate
vengono da altro luogo veramente
è da quel luogo che si generano i futuri
dove il nulla è per voi
è respiro per i morti
Giordan
ciao stella, sempre infinite grazie per la tua attenzione
RispondiEliminaun abbraccio sincero e forte
parole su cui meditare attentamente .. una poesia amara ma bella .. così dannatamente reale ..
RispondiEliminaGiordan grazie, quando una poesia mi colpisce, la "colgo".
RispondiEliminaChe versi tremendamente tremendi ma ineffabilmente veri.
RispondiEliminaLe rose..immagine sempre presente nella vita se solo ne cogliamo il profumo e ne accogliamo le spine..
ciao Giordan
molto bella,ciao.
RispondiElimina