PASSI INTERROTTI
Piccoli scrigni, comode compagne
di piccoli piedi in giro per il mondo.
Belle, lucide, allegre …
capaci di grandi sacrifici
e d'immensa generosità;
camminavano,
ballavano,
correvano sempre in coppia
sempre insieme …
ora sono ferme nell’oblio del tempo.
Attendevano felici
davanti la porta,
lei, che le avrebbe indossate
e portate fuori.
Si lustravano,
si facevano belle per piacere,
per essere notate …
non però dalle scarpe sbagliate!
Ora sono tristi,
sono vuote,
abbandonate in attesa di chi,
non tornerà a riprenderle,
di chi non danzerà più con loro,
di chi con amore le riponeva
attente a non procurarle graffi
pronte per la successiva stagione.
Era amore incondizionato,
erano spensierate un tempo ormai lontano,
variopinte come ali di farfalle,
diverse come chi le indossava:
pronte per una scalata
oppure per una ballata,
felici di soddisfare altre scarpe
che avrebbero dovuto con gioia accompagnarle.
Erano semplici o decorate,
erano nere,
anche blu,
spesso marroni e pure bianche …
ora sono nel mucchio di cose dimenticate
o che si vuol dimenticare!
Erano belle, sì … tanto belle,
spesso giovani, … troppo giovani!
Nutrivano speranze nei colori …
Beh! Spenti i riflettori si son spenti pure loro!
Tutte ora non son altro che
scarpette vuote e rosse
macchiate dal sangue di passi interrotti.
Piccoli scrigni, comode compagne
di piccoli piedi in giro per il mondo.
Belle, lucide, allegre …
capaci di grandi sacrifici
e d'immensa generosità;
camminavano,
ballavano,
correvano sempre in coppia
sempre insieme …
ora sono ferme nell’oblio del tempo.
Attendevano felici
davanti la porta,
lei, che le avrebbe indossate
e portate fuori.
Si lustravano,
si facevano belle per piacere,
per essere notate …
non però dalle scarpe sbagliate!
Ora sono tristi,
sono vuote,
abbandonate in attesa di chi,
non tornerà a riprenderle,
di chi non danzerà più con loro,
di chi con amore le riponeva
attente a non procurarle graffi
pronte per la successiva stagione.
Era amore incondizionato,
erano spensierate un tempo ormai lontano,
variopinte come ali di farfalle,
diverse come chi le indossava:
pronte per una scalata
oppure per una ballata,
felici di soddisfare altre scarpe
che avrebbero dovuto con gioia accompagnarle.
Erano semplici o decorate,
erano nere,
anche blu,
spesso marroni e pure bianche …
ora sono nel mucchio di cose dimenticate
o che si vuol dimenticare!
Erano belle, sì … tanto belle,
spesso giovani, … troppo giovani!
Nutrivano speranze nei colori …
Beh! Spenti i riflettori si son spenti pure loro!
Tutte ora non son altro che
scarpette vuote e rosse
macchiate dal sangue di passi interrotti.
Complimenti Costi, bella e orofonda poesia
RispondiEliminadedicata alle nostre amiche di sempre che pochi si ricordano dopo averle usate.
Ciao Gianna buona serata
Un pensiero bellissimo rivolto a quelle splendide fate che ora non ci sono più raccontato attraverso gli occhi delle loro amiche di sempre. Complimenti Costi.
RispondiEliminaBuona domenica Gianna
Cara Gianna, il significato profondo di questi versi mi sono entrati nel cuore.
RispondiEliminaGli ultimi versi ti fanno diventare di ghiaccio! al solo pensiero.
Tomaso
Le parole di Costy toccano nel profondo. Un abbraccio Costy, buona serata Gianna.
RispondiEliminaciao Gianna, questi pensieri di Costy,unitamente alle immagini fanno venire la pelle d'oca, danno proprio il senso della morte, di un tragico ed ingiusto destino, che si e' accanito e continua ad accanirsi contro povere donne indifese, fa molto riflettere,con loro muore anche una parte di noi, grazie e complimenti a Costy, per aver interpretato cosi' profondamente questi eventi disumani, ciao buona serata rosa a presto.
RispondiEliminaUna poesia bellissima che fa venire i brividi per quanta verità e forza contiene,complimenti a Costy,buona serata cara Gianna.
RispondiEliminaPoesia carica di significati e di nostalgia, profonda. Un abbraccio e buon inizio di settimana Gianna.
RispondiEliminaUna poesia profonda che contiene la nostalgia di chi non c'è più ,un ricordo struggente e pieno di significati intrinsechi.Ciao Costy,un saluto anche a te Gianna perchè mi assenterò per una settimana.Cettina
RispondiEliminaOriginali e profondi questi tuoi versi Costy.....
RispondiEliminaUn modo delicato di ricordare riportando alla mente quel "ticchettio" di tacchi che non hanno più strada da percorrere!
Veramente sentita
Un abbraccio
Un bacio a te cara Gianna!
Le mie scarpe da ballo (un'altro dei miei hobby) hanno 20 anni. Le curo e le lucido sempre bene perché hanno una suola speciale per poter volteggiare in un valzer od un tango. Le avevo fatte fare in Italia e non credo di poter trovare qui dove abito un calzolaio altrettanto abile. Non avrei mai pensato, però, di poter dedicare loro una posia. Complimenti a te ed all'autrice. Un abbraccio.
RispondiEliminaAbbraccio e ringrazio i gentili commentatori.
RispondiEliminaGrazie cara Gianna, finalmente ho potuto vedere questa tua pagina ricca di belle cose tra cui i miei umili versi. Ti ringrazio per la sensibilità con cui prendi e diffondi e l'armonia di condivisione che avvolge.
RispondiEliminaCosty
P.S. Ringrazio tutti coloro che hanno letto e scandagliato nel ritmo di queste mie parole e delle foto che ho fatto io stessa nel V-Day dedicato alla memoria di queste donne ancora oggi vittime assurde di uomini a cui si dona la vita.
Veramente toccante, scritta con grande sentimento ....complimenti a Costy!
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