Sono passati sette anni,
eppure non c'è uno sguardo
che non sia rivolto a te
da ogni parte...
A quel sorriso splendente
come il sole,
capace d' illuminare anche il cuore
più tenebroso e duro del mondo;
a quello sguardo vivo, rigoglioso di amore
e forte come una roccia
di fronte al dolore, alla malattia...
alla morte.
A quella voce dolce come un flauto,
festa per bambini e adulti,
ma possente come un tuono
da squarciare il cielo,nero,
di ogni uomo.
eppure non c'è uno sguardo
che non sia rivolto a te
da ogni parte...
A quel sorriso splendente
come il sole,
capace d' illuminare anche il cuore
più tenebroso e duro del mondo;
a quello sguardo vivo, rigoglioso di amore
e forte come una roccia
di fronte al dolore, alla malattia...
alla morte.
A quella voce dolce come un flauto,
festa per bambini e adulti,
ma possente come un tuono
da squarciare il cielo,nero,
di ogni uomo.
Bellissima cara Gianna, guardando questa foto ritornano i ricordi di questo uomo! Papa
RispondiEliminaTomaso
purtroppo ho il vizio di amare le persone quando sono lontane, sul momento stavo sempre a criticarlo, anche se negli ultimi hanni di vecchiaia mi ha colpito al cuore, come quando l'ho visto in ginocchio a perdonare Alì Agca. Ci rivedremo tutti insieme caro Karol.
EliminaPrimi soli: l'aria si fa dolce i cieli azzurri accesi. Sono le migliori giornate dell'anno, anche se con la neve non mi dispiaceva perchè per il freddo la gente era più vicina, si cercava.
RispondiEliminaciao gianna grazie per questa poesia, bellissima dedica ad un personaggio che non dimenticheremo mai, complimenti a lijeia, per averlo proposto.)
RispondiEliminaciao buona giornata a tutti rosa
Molto bella questa poesia
RispondiEliminaper un grande papa.....ineguagliabile.
Un bacio a te e lijeia.
Una poesia bellissima e scritta nel raccontare il segno lasciato da questo grande PAPA,un uomo che ha toccato il cuore di tutti e anche di chi fede non ha,complimenti a Ligeja,buona serata Gianna.
RispondiEliminaHa davvero lasciato un segno importante nella storia.
RispondiEliminaMolto bella questa poesia. Mi ha colpito in particolare il riferimento alla voce di Giovanni Paolo II, "dolce come un flauto", ma al momento opportuno, "possente come un tuono", da squarciare le tenebre del male.
RispondiEliminaIn effetti in Giovanni Paolo II c'era questa ricchezza di sentimenti interiori, che si esprimeva in una straordinaria ricchezza di espressioni.
Complimenti alla poetessa :-))
I versi che hanno toccato te, hanno toccato pure me.
EliminaSebbene la forma appartenga più alla prosa che alla poesia (ciò naturalmente secondo i canoni classici, giacché la poesia contemporanea è affrancata da obblighi stilistici e persino semantici) l'insieme risulta sincero e toccante.
RispondiEliminaSi avverte che il brano è ispirato da un sentimento di tenerezza e d'affetto verso un individuo che racchiude in sé più ruoli: quella di esempio, di guida e di protezione, le qualità che deve possedere un buon padre.
Ed è una figura di "padre speciale" che l'autrice tratteggia, senza nascondere la sua simpatia per la fede, specialmente quand'essa è rappresentata da un uomo giusto, che sa immolarsi per gli altri ed ha speso la vita per una causa ritenuta giusta.
Si avverte la spontaneità dei versi...e per me questo è importante.
EliminaMolto bella...Complimenti
RispondiEliminaUna dolcissima dedica al nostro Papa e al suo sorriso. Molto bella: faccio i miei complimenti a Ligeja.
RispondiEliminaGrazie a tutti per i complimenti ricevuti... Grazie con tutto il cuore, soprattutto a Gianna per questo regalo.
RispondiEliminaGiovanni Paolo II è stato prima di tutto un uomo prima che Papa, capace con le sue parole e i suoi gesti di toccare i cuori di tutti gli uomini, credenti e non credenti, cattolici e non...
Un abbraccio!
Esatto, Ligeja!
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