E se questo Natale...
E se questo Natale
il bambino nascesse diverso
magari nero
e sopra un gommone
brillerebbe la stella
e le genti
Alleluia
è nato il Signore?
E se poi dal mare
approdasse
su una riva deserta
senz’alberi bianchi
senza doni costosi
senza fiocchi di neve
e campane a suonare
ditemi gente
ci rimarreste un po’ male?
E se poi
a tutti con
una sola preghiera
chiederebbe
onestà e
giustizia sincera
senza alcuna pietà
per il prossimo suo
emigrato
maltrattato
e poi rimpatriato
sareste disposti
ad implorarlo
anche se nero,
diverso
e pure affamato?
Ma l’ipocrisia premia
chi non bestemmia
e la bionda bellezza
ne stabilisce già la razza
Ed io che sono profana
m’inginocchio
all’altare
ma per un Dio nero
perché per lui
c’è ancora tanto da fare!
E se questo Natale
il bambino nascesse diverso
magari nero
e sopra un gommone
brillerebbe la stella
e le genti
Alleluia
è nato il Signore?
E se poi dal mare
approdasse
su una riva deserta
senz’alberi bianchi
senza doni costosi
senza fiocchi di neve
e campane a suonare
ditemi gente
ci rimarreste un po’ male?
E se poi
a tutti con
una sola preghiera
chiederebbe
onestà e
giustizia sincera
senza alcuna pietà
per il prossimo suo
emigrato
maltrattato
e poi rimpatriato
sareste disposti
ad implorarlo
anche se nero,
diverso
e pure affamato?
Ma l’ipocrisia premia
chi non bestemmia
e la bionda bellezza
ne stabilisce già la razza
Ed io che sono profana
m’inginocchio
all’altare
ma per un Dio nero
perché per lui
c’è ancora tanto da fare!
Preghiera accorata quella di Elisena. Il guaio è che non è più la razza che segna la differenza contro cui combattere, per coloro che detestano il razzismo.Triste tempo questo in cui viviamo, il razzismo non conosce più colore della pelle o religione, ma è schierato compatto contro i poveri di qualunque nazionalità. Ci sono tanti bambini italiani altrettanto sfortunati, spero che questi figli della povertà ritardino la loro venuta al mondo, almeno per qualche anno.
RispondiEliminaUn caro saluto a entrambe e Buona Giornata a tutti.
bellissimi e condivisibili pensieri!!io l'implorerei con te,questo Dio nero,affinche'arrivasse,per spazzare via l'indifferenza dai cuori e dalle menti;per stanare l'odio ed il pregiudizio,l'ostentazione del possesso e del potere.Ecco,sarebbe una bella nascita di Nostro Signore..anzi una bella rinascita.Complimenti di cuore all'autrice e graze a te,cara Gianna.Bacioni
RispondiEliminaCiao Elisena e piacere di conoscerti, apprezzo questo tuo ritorno alle origini che descrive la vera fisionomia di Gesù che essendo nato a Betlemme tra la sabbia del deserto non ha certo dei connotati nordici e visto che noi esseri umani siamo fatti a sua immagine e somiglianza al di la dell'estetica siamo tutti neri come lui, inoltre il ricordare ciò che egli predicava, per me è sempre una cosa ben fatta, per il resto condivido nella sua totalità il pensiero di Francy274 che ha colto il punto della situazione.
RispondiEliminaTi faccio i complimenti per questa tua poesia e ti ringrazio per quelli che tu hai fatto a me!
Ciao Gianna, un bacio e un grande abbraccio
Ciao Stella grazie e buona settimana, la poesia di Elisena e' molto sentita, un argomento attuale, in fondo dovremmo essere tutti uguali, non ci dovrebbero essere discriminazioni, di pelle o di qualsiasi altra cosa che ci disturba, solo per il fatto di essere diversa.) complimenti ad Elisena baci rosa a presto buona settimana.)
RispondiElimina@FRANCY
RispondiEliminaConcordo con il tuo pensiero, ma, anche se scontata e riportata in altre vesti, la diversità più evidente è quella del colore della pelle che per me, in questo testo, ingloba poi tutto altrimenti avrei dovuto scrivere un poema e non una poesia :)))))
Ringrazio te, Gianna, per averla pubblicata, nonostante tu conosca il mio esser profana e colgo l'occasione per fare i miei Auguri di cuore a tutti voi, Francesca, Elisabetta, Sciarada e Rosa!
Grazie infinite!
Elisena
Elisena ha scritto una poesia molto toccante e vera,questo testo invita a porsi delle domande,il vedere questa festa da un punto di vista "diverso"o dalla parte degli altri e di chi non ha nulla per fare festa,complimenti cara amica,ti ammiro.
RispondiEliminaCiao Gianna.
Molto bella la poesia, e con uno spirito veramente natalizio. :-)
RispondiEliminaSolo se sappiamo riconoscere Dio in ogni essere umano, specialmente nel più piccolo ed emarginato, allora possiamo cantare, "Alleluia, è nato il Signore" :-))
Mi ha molto colpito l'immagine di un Gesù nero, che arriva alle nostre sponde in un gommone di disperati, "senza fiocchi di neve e campane a suonare".
Una poesia originale, che fa molto riflettere :-)
Già, non dovrebbe importarci l'aspetto del bambino Gesù, perché ciò che conta è trovarLo in ogni creatura, sia brutta o bella, bianca o nera: è amarlo per quello che è, sempre. Originale e molto invitante alla riflessione.
RispondiEliminaUna poesia fuori delle righe,ma con Elisena non possiamo stupirci.Il Bambino nero,emblema della nostra indifferenza,peggiore di ogni forma di razzismo,ci faccia pensare e ci induca a porgere la mano a chi ne ha bisogno,almeno per Natale,e non solo,un abbraccio ragazze
RispondiElimina...dopo il cammino preparatorio in cui ci siamo seduti ad ascoltare, il natale sarà l'occasione per offrire i propri frutti
RispondiEliminaMolto profonde le tue parole Elisena, un caro abbraccio a te e a Gianna
Molto significativa questa poesia.Complimenti all'autore!
RispondiEliminaPassei depois de tanto tempo para dar um alô,e desejar uma ótima semana.Lindissima poesia que esta no teu post de hoje.Até mais e um grande abraço.
RispondiEliminaciao gianna c'e'e sempre stata la discrimainazione per la pelle, il livello sociale, etc, ma ormai dovremmo essere piu' evoluti....siamo quasi al 2012..... ma purtroppo non c'e' l'evoluzione per queste cose... si evolve solo la tecnologia almeno e' quello che vedo io.....
RispondiEliminaciao cara gianna un forte abbraccio, a presto!!
Rinrazio di cuore i gentili commentatori e vivi complimenti ad Elisena.
RispondiEliminaUno scritto-poesia che entra prepotente oggi, in questo tumultuoso momento di "credo" e di "ingisutizie sociali".
RispondiEliminaCOmplienti Elisena, ma con te è normale stupirmi. ciaooo
Voglio ringraziare tutti voi, cogliendo l'occasione per lasciare ad ognuno il mio augurio natalizio.
RispondiEliminaUno speciale a te Gianna e non solo perchè sei la Signore di questa vetrina, ma perch la tua sincerità va oltre ogni monitor che s'affaccia sui tuoi blog!
Elisena
E' davvero una poesia stupenda ricca di riflessione che racconta i paradossi della vita. Cito una frase di Don Ciotti che ho ascoltato in tv un pomeriggio, una frase che suona come un paradosso ma che esprime tutta la dignità che ogni uomo, donna, bambino deve avere: meno solidarietà e più diritti per tutti...
RispondiEliminaUn abbraccio!
Bella frase Ligeja, specie se pronunciata da un prete!
RispondiEliminaGrazie!
Elisena