Ho sognato
Ho sognato di prendere un treno che andava lontano.....
in un posto qualunque: lontano...
Correvano i prati fumanti di nebbia al mattino,
correvano alberi e scritte sui muri nel mio finestrino...
Partire, fuggire, sparire,
confondersi in mezzo alla gente che ha fretta:
fermarsi a guardare,
restare da soli a pensare.
Ho pensato di prendere un treno che vada lontano,
in un posto qualunque, lontano,
dove correre a perdifiato in una immensa prateria,
dove urlare a squarciagola : la mia vita è solo mia!
Ho pensato di far la valigia e magari un biglietto
e prima di uscire appoggiarlo sul letto...
e salire su un treno qualunque
e guardare dal mio finestrino
e vedere la nebbia che sale al mattino.
Ho sognato....ho pensato, mi è mancato il coraggio,
e continuo a piedi il mio lungo viaggio.
Ho sognato di prendere un treno che andava lontano.....
in un posto qualunque: lontano...
Correvano i prati fumanti di nebbia al mattino,
correvano alberi e scritte sui muri nel mio finestrino...
Partire, fuggire, sparire,
confondersi in mezzo alla gente che ha fretta:
fermarsi a guardare,
restare da soli a pensare.
Ho pensato di prendere un treno che vada lontano,
in un posto qualunque, lontano,
dove correre a perdifiato in una immensa prateria,
dove urlare a squarciagola : la mia vita è solo mia!
Ho pensato di far la valigia e magari un biglietto
e prima di uscire appoggiarlo sul letto...
e salire su un treno qualunque
e guardare dal mio finestrino
e vedere la nebbia che sale al mattino.
Ho sognato....ho pensato, mi è mancato il coraggio,
e continuo a piedi il mio lungo viaggio.
rita che fantastica poesia!!! baci e buona domenica a te e stella!! baci!
RispondiEliminaMi piace. Sa di vero. Sa di quanti molti di noi abbiano sempre pensato e mai avuto il coraggio di fare.
RispondiEliminaComplimenti rita!
Una buona domenica a te Stella!
Elisena
Ciao Gianna,bella poesia,molto vera nel suo significato,parole che portano a fare molte riflessioni,il seguire un percorso,una decisione forse drastica,un desiderio di cambiamento,un introspezione che porta a galla quello che uno è diventato,la vita è tutto un viaggio,bello e intenso il finale,complimenti a Rita.
RispondiEliminaBuona domenica Gianna.
Un bacino.
Stupenda cara Gianna.
RispondiEliminaTomaso
Cara Gianna, buona domenica. Sono veramente felice di essere ancora una volta ospite di questo fantastico "salotto" e ringrazio di cuore tutti gli amici che ti seguono così assiduamente e che mi onorano dei loro favolosi commenti. Un abbraccio a tutti e un bacione a te e a Sara
RispondiEliminabellissimi e toccanti versi, ognuno di noi dovrebbe sempre inseguire i propri sogni
RispondiEliminaBuona domenica
Ciao gianna, bellissima la poesia d Rita dall'incedere incalzante delle parole sembra davvero di essere sul treno, veder scorrere gli alberi, moto realistica, complimenti, come altri hanno gia' detto, tutti abbiamo fatto questo pensiero... fuggire, ma ci vuole appunto coraggio, brava, buona domenica a tutti rosa a presto.)
RispondiEliminarinnovo anche in questa sede i miei complimenti a Rita,buon inizio settimana Gianna
RispondiEliminascrivi meravigliosamente Gianna!
RispondiEliminaDavvero meravigliosa!!!
RispondiEliminaCon affetto!!!
La poesia di Rita rimanda, a mio avviso, ad un intimo immaginario fondato su un realismo interiore, attraverso il quale si cerca di sfondare squarci di sogni per angoli di “cieli” che confinano con la realtà vissuta nel quotidiano.
RispondiEliminaLa voglia di essere se stessi, di ritrovare la propria libertà in un concetto più ampio e "spirituale" travalica la tangibilità con la compiutezza immaginata.
Il treno è il "sogno", il mezzo per poterlo realizzare…il viaggio è voglia di sperimentare un nuovo percorso, una vita nuova, scevra dalle abitudini che ci ingolfano e, a volte, ci spezzano le ali, ci paralizzano il fragore, innato, che abbiamo dentro. Un viaggio verso una vita misteriosamente indefinita… quel biglietto lasciato sul letto indica un volersi liberare da desideri o passioni che ci manovrano e limitano la ricerca pura della nostra essenza.
Un viaggio a cui ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha pensato di fare. Ma poi … come la chiusa della poesia di Rita, non abbiamo avuto il coraggio di intraprendere. I lacciuoli, le responsabilità… la ragione … tutto prevale sul senso di libertà pura, vera, ampia.
E continuiamo a viaggiare sulla terra con i piedi …Ecco il treno è il sogno, l’immaginario, il reale fantastico … i piedi sono la concretezza, la realtà che viviamo giorno dopo giorno … a volte con fatica altre volte con serenità.
Una poesia splendida, che risveglia in chi legge il sogno che tutti abbiamo fatto.. e che ci trasmette un filo profondo di nostalgia o di rimpianto.
E vi sfido … ditemi che non sia vero:)))
Complimenti Rita. Baci Gianna.
P.S. Non rileggo,se trovate qualche refuso, VENIA ! E tardissimo, vado a letto, tra poche ore (7.30) mi devo svegliare… :DDD
Simo, qui io pubblico poesie di amici blogger.
RispondiEliminaCara Miryam, come fai ad esprimerti in modo così magistrale?
RispondiEliminaMi incanto a leggere le tue recensioni profonde e sentite ...e nello stesso tempo m'inorgoglisco.
Grazie tesoro bello!
Baci
Il mio ringraziamento dal cuore a tutti voi e....ancora una volta il mio stupore per le recensioni di Miryam che è a mio avviso poetessa e psicologa :). Sono davvero felice di aver trovato il coraggio..."almeno" di pubblicare questa poesia . Ci pensavo da un pò e non osavo ....un pò di pudore mi impediva di esternare questo sentimento che invece ho scoperto umano e appartenente a tutti noi. Grazie per averlo detto. Un abbraccio a tutti e come al solito con la mia gratitudine un bacio a Stella.
RispondiEliminaCondivido, cara Rita.
RispondiElimina