IL GIGLIO
Fermati becchino,
perché seppellisci quel candido giglio?
Sua madre ed io
che di Lei abbiam fatto un fiore 'sì bello
subiamo oltraggio alle pupille.
Vedi, becchino,
languisce anche l'aria!
E anche il tuo cuore par che si strugga!
Perché seppellisci quel candido giglio?
Scusa, becchino,
il mio cruccio s'impiccia!
Però non si tratta di un semplice giglio:
stai sotterrando la mia giovane figlia
Fermati becchino,
perché seppellisci quel candido giglio?
Sua madre ed io
che di Lei abbiam fatto un fiore 'sì bello
subiamo oltraggio alle pupille.
Vedi, becchino,
languisce anche l'aria!
E anche il tuo cuore par che si strugga!
Perché seppellisci quel candido giglio?
Scusa, becchino,
il mio cruccio s'impiccia!
Però non si tratta di un semplice giglio:
stai sotterrando la mia giovane figlia
Olá, amiga!
RispondiEliminaO lírio branco
é a filha mais nova.
Tão triste!...
Bom domingo!
Beijos.
°º♫ Brasil ღ°º
♥°º
.•♥¸.•´•
♥
Woderful words...
RispondiEliminaServus and best wishes
Kvelli
Ciao Stella, ti ho lasciato una precisazione sul mio blog...e vorrei aggiungere che ognuno di noi non vorrebbe mai trovarsi in queste circostanze così dolorose ma purtroppo la vita è tutta un enigma intricata
RispondiEliminaCiao complimenti a Graziella poesia molto commovente e attuale purtroppo, grazie, buona domenica baci rosa
RispondiEliminaGraziella, lascia che io dedichi questi tuoi versi alla povera Yara, giglio bianco figlia di noi tutti!
RispondiEliminaElisena
piu' attuale che mai.....purtroppo !!!
RispondiEliminamolto triste..........
ciao ... una poesia delicata per una situazione talmente delicata... difficile commentare...ciao...buona domenica a tutti....luigina
RispondiEliminaOi Stella! Belo poema, sentimental e bastante profundo. Mais uma vez acertaste na escolha.
RispondiEliminaBeijos e ótima semana pra ti.
Furtado.
L'ho letta anche da Graziella: e come da lei, confermo che sono versi crudi, ma intensi e che si adattano bene al triste epilogo di Yara. Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Stella,questa poesia ha toccato il mio cuore,mi sono commosso,complimenti a Graziella.
RispondiEliminaUn bacio.
mestiere ingrato quello del becchino... ma qualcuno deve pur farlo. Ciao a presto Angelo.
RispondiEliminaGrazie amici!
RispondiEliminaNon ho nulla da dire... è... tormento!
RispondiEliminaUn abbraccio a Graziella e a Te Stella.
Una poesia perfetta :-)) e degna della memoria di Yara.
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