lunedì 20 dicembre 2010

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25 dicembre - Giovanni Maurilio Rayna


25 dicembre

La neve è scesa sui pini,
e su le ultime rose del giardino.
Il vento porterà dal nord
un coro di campane,
e un lamento di flauti
sulla pianura silenziosa.
La vita ci spoglierà
a poco a poco
della nostra giovinezza,
della fede nella bontà,
della speranza negli uomini,
come il gelo di questa notte
ha irrigidito le dita dei pini
e sfogliato le ultime rose.
Fanciullo del cielo,
chiudi gli occhi degli uomini
sulla loro angoscia:
fa' che tornino fanciulli
in mezzo ai loro bimbi
per questa notte sola...
Aiuta questi uomini stanchi
a spogliarsi del loro soffrire!


4 commenti:

  1. fantastica poesia!!! ciao stella son passata a salutarti, il mio blog chiude per ferie natalizie!!!
    poi ci rileggiamo a gennaio!!!!
    ti mando un abbraccio , baci, ti auguro un sereno Natale e un felice 2011!!
    a presto!!! :)

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  2. Magari non solo per questa notte...ma accontentiamoci.
    Buon Natale Stella!Ma tanto ritorno....

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  3. Ciao bella grazie, ne approfitto gia' che son qui per farti gli auguri di buone feste e di buon fine anno, bacioni a presto rosa:)

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  4. Immagini molto efficaci per esprimere le disillusioni della vita e la durezza di cuore che lo scorrere degli anni porta spesso con sé.

    Che si rinnovi il miracolo del Natale! Questo chiede il poeta, almeno per una notte, la Notte Santa.

    Lirica appassionata e suggestiva. Complimenti all'autore :-))

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