La curva del mare
All’orizzonte piega l’immensità del mare
e laggiù, lontano, si fonde la terra al cielo.
In quel vago, distante confine, ricerco una luce,
una speranza, due grandi occhi neri e un chiaro sorriso.
Ma un velo di lacrime offusca la vista,
e solo il ricordo m’illumina ancora,
dandomi modo d’inseguirti nel tempo,
di cercar nella mente quei giorni felici.
All’orizzonte piega la curva di un mare
pieno di lacrime del pianto di tua madre,
pieno di sale che brucia le ferite
aperte sul cuore di chiunque t’ha amato.
Aspetto con ansia quel tempo,
non so se lontano o vicino,
che con te mi farà ritornare
ed insieme, nel vento, andremo per mano.
All’orizzonte si fonde la terra col cielo,
quel cielo che un giorno ha voluto chiamarti,
per aggiungere ancora una stella al creato,
e ogni sera vi guardo, ti cerco e vi cerco una luce.
Ogni sera, in quel cielo lontano, una luce vi trovo,
una flebile fiamma che mostra la strada
e m’infonde il coraggio di prestarti la voce
per gridare nel vento parole d’amore.
Una voce leggere, nel petto strozzata,
da un dolore più grande della curva del mare
ma forte abbastanza per cantare la vita,
una vita felice che andava vissuta
e il destino, la strada invece han rubata.
Franco Ciacci
All’orizzonte piega l’immensità del mare
e laggiù, lontano, si fonde la terra al cielo.
In quel vago, distante confine, ricerco una luce,
una speranza, due grandi occhi neri e un chiaro sorriso.
Ma un velo di lacrime offusca la vista,
e solo il ricordo m’illumina ancora,
dandomi modo d’inseguirti nel tempo,
di cercar nella mente quei giorni felici.
All’orizzonte piega la curva di un mare
pieno di lacrime del pianto di tua madre,
pieno di sale che brucia le ferite
aperte sul cuore di chiunque t’ha amato.
Aspetto con ansia quel tempo,
non so se lontano o vicino,
che con te mi farà ritornare
ed insieme, nel vento, andremo per mano.
All’orizzonte si fonde la terra col cielo,
quel cielo che un giorno ha voluto chiamarti,
per aggiungere ancora una stella al creato,
e ogni sera vi guardo, ti cerco e vi cerco una luce.
Ogni sera, in quel cielo lontano, una luce vi trovo,
una flebile fiamma che mostra la strada
e m’infonde il coraggio di prestarti la voce
per gridare nel vento parole d’amore.
Una voce leggere, nel petto strozzata,
da un dolore più grande della curva del mare
ma forte abbastanza per cantare la vita,
una vita felice che andava vissuta
e il destino, la strada invece han rubata.
Franco Ciacci
Un amore profondo e infinito come il mare fa i conti con un destino crudele.
RispondiEliminaLo sguardo si perde tra i ricordi felici e il cuore si gonfia di amarezza.
Il dolore della perdita della persona amata fa aspirare al ricongiungimento futuro, per poter essere di nuovo insieme, per vivere nel vento quella vita in due che “di qua” è stata purtroppo spezzata.
E’ con la voce leggera del cuore che Franco riesce a cantare ancora la vita.
La musicalità di questa canzone arriva a noi attraverso questi meravigliosi ed accorati versi, ci commuove facendoci ahimè sentire impotenti dinnanzi ai disegni del destino.
Bellissima poesia triste, cullante e consolatoria nell'auspicio di una re-unione.
RispondiEliminaMi ha conquistato per la dolce musicalità intrisa di serena speranza. Bravo Franco
grande curva ...
RispondiEliminaVorrei dire tanto, ma non riesco... bravo Franco, vivi anche per Lei.
RispondiEliminaCiao Stella, stavolta sono commossa
Bella poesia,triste ma bella,nella lettura si riceve delle belle sensazioni,complimenti Franco.
RispondiEliminaBuona serata Stella.
Un bacio.
una poesia intensa e struggente...come non sentire il richiamo del mare e della vita che fortemente viene strappata... davvero commovente...ciao...Luigina
RispondiEliminaOlá Stella! Passei para te desejar uma ótima semana e dizer que adorei o poema, muito profundo.
RispondiEliminaBelíssima escolha. Parabéns!
Beijos,
Furtado.
Ciao stella, che poesia toccante, anzi struggente. Mi ha commossa profondamente.
RispondiEliminaCommovente e struggente, complimenti a Franco!
RispondiEliminaPer te invece un bel premio da ritirare direttamente nel nostro blog.... a presto!
Bela poesia, embora triste! Porque será que os poetas comparam o amor ao mar?! Pela sua força?
RispondiEliminaPela possibilidade de mudar?! É uma simbologia grandiosa.
Um beijo
Graça
Un bellissimo e soave canto alla dolce compagna di vita ...pur amaro e triste, racchiude in se il reale amore eterno e le dolci sensazioni vissute come vive ancora da afferrare con la certezza che ci sarà ancora un "domani" insieme, seppure un domani diverso.
RispondiEliminaBravissimo Franco, devi essere stato un insostituibile e unico compagno di vita.
Un bacio!
Ed un bacio anche a te Stellina!