mercoledì 29 aprile 2009

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POESIE IN VETRINA : ALESSANDRO




PENSIERI IN LIBERTA'

é un pomeriggio bagnato..
le gocce scendono in successione..
ritmate..
cadenzate..
malinconiche..

un giro di chitarra..
suona..
vibra..
accompagna per mano le lacrime delle nuvole..

Sentire la compagnia di freddi brividi..
una coperta avvolge le spalle..
una tazza fumante scalda le mani..
il tempo fermo congela il futuro incombente..

La pioggia..
pura magia..
immobile tregua..
di una vita corsara..

tintinna..
sussurra..
risuona..

e per un attimo
vorresti che
continuasse
per sempre...

5 commenti:

  1. ..."di una vita...corsara!"...meravigliosa...Stella!!!...e per te...

    "aetas:CARPE DIEM quam minimum credula postero."...e mille bacci!...grazie.

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  2. Ma che bella!!!!!un abbraccio Stella:)

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  3. Mi è piaciuto l'accostamento del " giro di chitarra" alla pioggia accompagnata per mano...in effetti la pioggia è musica, la musica che la natura trasmette in diretta.
    Bravo Alessandro!

    Ciao Stellina, w il tuo buon gusto!

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  4. Ci ho visto la pioggia come un riugio, un riposo del corsaro che sull'onda, per un pò adesso ha biogno di una tregua dell'anima.
    Sono molti i segni che accompagnano l'idea...la chitarra, la calda tazza,la coperta, la pioggia paragonata a lacrime..ma non amare però, ma con un senso dinecessità.
    bravo Alessandro...cariche di sensazioni, fluidi versi come la pioggia.

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