Ti scorgo ogni giorno d’estate
nell’angolo assolato dell'amato giardino,
il regno d'infanzia
che mi ha vista bambina
giocare sul prato a primavera.
Sei nascosta tra le foglie del vecchio castano
e nello scorrere lento delle ore
rintoccate dalle meste campane,
sorvegli instancabile
affetti che conservi nel cuore.
Sei bella, sei fulgida,
sei rossa fiammante di colore vermiglio
e profumi d’essenza
da quel giorno che linfa ti donò
una mano d'amore.
Mi illumini gli occhi
adornati da piccoli solchi
Mi regali carezze
sul volto segnato dagli anni
All'improvviso, d'incanto
una mano leggera mi sfiora
e ritorno bambina….
...è mia madre ...
con la carezza di allora.
nell’angolo assolato dell'amato giardino,
il regno d'infanzia
che mi ha vista bambina
giocare sul prato a primavera.
Sei nascosta tra le foglie del vecchio castano
e nello scorrere lento delle ore
rintoccate dalle meste campane,
sorvegli instancabile
affetti che conservi nel cuore.
Sei bella, sei fulgida,
sei rossa fiammante di colore vermiglio
e profumi d’essenza
da quel giorno che linfa ti donò
una mano d'amore.
Mi illumini gli occhi
adornati da piccoli solchi
Mi regali carezze
sul volto segnato dagli anni
All'improvviso, d'incanto
una mano leggera mi sfiora
e ritorno bambina….
...è mia madre ...
con la carezza di allora.
Sai che la tua vetrina e come la medicina che giornalmente devo prendere, credo che non potrei vivere sereno se non esistesse la tua vetrina di poesie, questa poi è per tutti significativa.
RispondiEliminaUn abbraccio forte cara Gianna.
Tomaso
Una lirica levigata, delicatissima, che si dipana sull'onda dei ricordi più belli, quelli legati all'infanzia e all'amore materno.
RispondiEliminaIl giardino richiamato dall'autrice somiglia a un luogo dell'anima; è il suo "posto delle fragole" (di bergmaniana memoria).
Analogamente, la rosa, nel suo incessante perpetuarsi - e dunque nella sua immortalità - è l'unico oggetto capace del prodigio, di far rivivere cioé gli anni spensierati e felici della giovinezza.
Grazie Tomaso....un bacione.
RispondiEliminaNigel....questo è proprio il mio posto delle fragole che mi vedeva bimba sull'altalena ed a cogliere violette e margherite.
Non ci crederai, ma la rosa è ancora fiorita.
Vicino al castano autunnale c'è ancora il fiore rosso vermiglio. Logicamente non è lo stesso fiore di quello fotografato a maggio, ma è sempre un bellissimo fiore rosso della stessa pianta.
Questo è veramente immortale questo regalo della mia mamma.
ciaooo buona domenica
ops..scusa le ripetizioni
RispondiEliminaCiao Gianna,bella poesia,complimenti a Carla.
RispondiEliminaBuona domenica.
Un bacio.
Ciao Stella. Delicata e profonda questa poesia.
RispondiEliminaNel mio giardino ho molte rose coltivate nelle loro apposite aree destinate. Ma stranamente,
una sola rosa selvatica di colore giallo, situata in un angolino contro un muretto, appare ogni anno. Non la tocchiamo mai per paura di rompere questo incantesimo e lei ogni anno ritorna più bella che mai, questo da sempre.
Complimenti a Carla per la poesia , un saluto affettuoso ad entrambe.
bella questa colorata carezza che hai raccolto con la tua poesia
RispondiEliminaSei molto dolce Carla, d'una malinconia tenera che non appesantisce alcun petalo di quella rosa!
RispondiEliminaUn bacio
Elisena
ciao Stella grazie per aver messo la poesia di carla, l'avevo gia' letta, ma tutte le volte riesce a trasmettermi emozioni, da pelle d'oca, bellissima e molto sentita, complimenti a Carla buona festa a tutti baci rosa.)
RispondiEliminaUna lirica molto delicata, che tocca il cuore profondamente. Versi intrisi di malinconia, ma anche di bellissimi ricordi...è stata un emozione leggerti. Complimenti e buona giornata
RispondiEliminaRingrazio tutte Voi delle splendide parole che avete espresso su questo mio pensiero.
RispondiEliminaGrazie davvero di cuore...mai come in questi giorni queste parole mi stanno accarezzando..tra l'altro la rosa è sempre lì, che mi accompagna...sempre col suo vestito rosso vermiglio...(di novembre è una cosa molto rara) ciaooo a tutte e grazie di cuore a Stella
Bella la poesia di Carla.
RispondiEliminaLa rosa è il fiore per eccellenza più rappresentativo della dolcezza dell'anima e di chi fa poesia.
In questo testo di Carla ... la rosa è "eterna", conficcata nel cuore a perenne ricordo dell'infanzia... E' una rosa dei ricordi che "sveglia" nell'intimo le stesse sensazioni di allora,dal profumo all'immagine della bellezza in se. La poesia di Carla è dolce, soave e tenera ... la rosa metaforicamente rappresenta l'amore materno che,sin da quando eravamo nel grembo, non ci lascia mai ...nel suo incantesimo di amore eterno.
Bellissima ed emozionante . Complimenti Carla, sei un mondo di emozioni e riesci ad esprimerle, attraverso la poesia, in maniera splendida.
Un bacio Gianna !
La si avverte davvero, a volte, quella carezza...vero?
RispondiEliminaUn abbraccio a Carla.
Grazie Gianna.
Molto bella Carla, e descrivi sensazioni che spesso provo anch'io ricordando chi non è più.. leggerla mi ha donato una forte emozione
RispondiEliminaè molto bella questa poesia cara Carla, la rosa rossa poi è davvero un miracolo!
RispondiEliminaciao Gianna, mi piace molto qui!
e mi commuovo nel leggere la poesia e a tornare indietro nei miei ricordi e nel pensare che tutto questo è una speranza!!! La natura sa come stupirci ancora e ancora e ancora^^
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