Girotondo dell'anno
Arranca il vecchio stanco
sul viale innevato
porta in spalla un carico
da mesi e mesi accumulato
arriva adagio infreddolito e bagnato
cammina tremante
verso la meta agognata
l’attende un bimbo
vispo e birichino
là sulla cima del cammino
ha il viso roseo ed occhi grandi
tanti propositi e molte domande
si danno la mano
scambiandosi il ruolo
il vecchio s’adagia
il bimbo s’invola
corre veloce
sulla strada in discesa
raccoglie un fiore
sbocciato dal nulla
coriandoli e maschere
fan già festa
ed ecco le rondini
ed un fiore di pesco
mentre campane suonano a festa
il sole splendente
illumina il mondo
intanto s’aprono corolle
e papaveri rossi
il bimbo è già grande………
c’è afa c’è caldo
bisogna bagnarsi
tuffandosi in mare
dal cielo cadono fontane stellate
l’uomo è un po’ stanco
il passo s’adegua
si ferma ad un bivio..
un odore di mosto
pervade ed inebria
l’aria è più fredda
i campi son brulli
è irto il cammino
la barba già bianca
le gambe tremanti
arranca il vecchio
con il sacco in spalla
mentre lassù
in cima al cammino
l’attende un bimbo
vispo e birichino
Arranca il vecchio stanco
sul viale innevato
porta in spalla un carico
da mesi e mesi accumulato
arriva adagio infreddolito e bagnato
cammina tremante
verso la meta agognata
l’attende un bimbo
vispo e birichino
là sulla cima del cammino
ha il viso roseo ed occhi grandi
tanti propositi e molte domande
si danno la mano
scambiandosi il ruolo
il vecchio s’adagia
il bimbo s’invola
corre veloce
sulla strada in discesa
raccoglie un fiore
sbocciato dal nulla
coriandoli e maschere
fan già festa
ed ecco le rondini
ed un fiore di pesco
mentre campane suonano a festa
il sole splendente
illumina il mondo
intanto s’aprono corolle
e papaveri rossi
il bimbo è già grande………
c’è afa c’è caldo
bisogna bagnarsi
tuffandosi in mare
dal cielo cadono fontane stellate
l’uomo è un po’ stanco
il passo s’adegua
si ferma ad un bivio..
un odore di mosto
pervade ed inebria
l’aria è più fredda
i campi son brulli
è irto il cammino
la barba già bianca
le gambe tremanti
arranca il vecchio
con il sacco in spalla
mentre lassù
in cima al cammino
l’attende un bimbo
vispo e birichino
Bella questa immagine della ruota della vita e del tempo che corre , cambia ma rimane sempre uguale, si accavalla con le stagioni, invecchia , ringiovanisce..
RispondiEliminaMolto molto bella...
Grazie+++++
Grazie cara Nella per il tuo commento pertinente e significativo, Un caro saluto
EliminaE' bellissima!Mi è piaciuta tanto!In fondo che cos'è un anno:un lampo!Rosetta
RispondiEliminaCara Rosetta condivido la tua asserzione :un anno dura un niente e....si ricomincia.
EliminaUn affettuoso abbraccio
Cara Gianna, bisogna dire brava alla cara Cettina!!! una così bella poesia che saluta l'anno stanco che se ne va, per lasciare il posto al nuovo giovane anno che sta arrivando!!!
RispondiEliminaCiao e buona epifania cara amica.
Tomaso
Caro Tomaso nella vita è tutto un continuo girotondo,grazie per il gentile commento.Ciao ti auguro una buona giornata
EliminaGrazie a te, Tomaso.
Eliminaciao Gianna grazie d'aver riproposto la bellissima poesia di Cettina, assistiamo a quest'alternarsi del tempo con le sue stagionim inarrestabile, fiducia e speranza si alternano a stanchezza e tristezza, si va avanti cosi', trovo molto azzeccato il titolo, complimenti alla nostra cetty, buona epifania a tutti baci rosa, a presto
RispondiEliminaCarissima Rosa grazie per il commento e la rilettura.Ti abbraccio con affetto
EliminaA presto, Rosa.
EliminaTrovo questa poesia di Cettina bellissima ed emozionante, questo ripetersi del tempo come una staffetta, all’inizio fresco e pimpante e poi man mano arrancando, forse appesantito dagli avvenimenti successi, ma desideroso di cedere il posto al più giovane.
RispondiEliminaComplimenti di cuore Cettina, sei sempre Grande!!
Un abbraccio a te e a Giannina :-)
Cara Betty grazie per il commento molto inerente e calzante-Ti abbraccio
EliminaAbbraccio, Betty.
EliminaBisognerebbe inserire la musica di Vivaldi che accompagni, mese dopo mese, le quattro stagioni della vita dove vecchiaia lascia il posta a fanciullezza. Molto bella, complimenti!
RispondiEliminaCiao Anna-Marina molto gradito il tuo suggerimento ad abbinare la musica di Vivaldi che amo. Ti ringrazio e ti auguro una buona giornata
EliminaChe bella,
RispondiEliminacomplimenti a Cettina per aver scritto il tempo il passato, il futuro!
a Gianna per averla pubblicata.
Un bacio grande Cara Gianna.
Antonella
Grazie anche a te cara Antonella per il commento e la tua rilettura,ti abbraccio
EliminaUn bacio a te, Antonella.
EliminaUna bellissima poesia..versi musicali e intensi che avvalendosi di appropriate metafore raccontano l'inarrestabile scorrere del tempo..nel continuo ripetersi delle stagioni della vita... un brano ben descritto e molto sentito.
RispondiEliminaComplimenti a Cettina e un grazie a Gianna che con occhio attento l'ha pubblicata.
Buona serata.
Grazie a te, Stefi.
EliminaGrazie Stefania per il gradito commento e per la tua rilettura. Ti abbraccio
RispondiEliminaUn brano acuto, lineare ed ispirato che racconta, attraverso il volgere delle stagioni, la parabola del tempo e dunque l'eterna e inarrestabile giostra della vita.
RispondiEliminaQuesti versi confermano la teoria secondo la quale il valore artistico non va cercato necessariamente nelle cose astruse, ma può risiedere anche nella semplicità.
Complimenti vivissimi all'autrice, che con questo testo, conferma le sue ammirevoli doti poetiche!
Un cordiale saluto.
Grazie Antonio per il commento gratificante e la rilettura confacente al significato intrinseco che si evince dietro lo scorrere dei versi. Un affettuoso abbraccio
RispondiEliminaGrazie cara Gianna per l'ospitalità nella tua prestigiosa vetrina. Ti abbraccio affettuosamente
RispondiEliminaCettina, tutto merito dei tuoi versi...
EliminaBacio.
E la vita scorre e tutto va e si ripete...anno dopo anno, il nuovo dopo il vecchio,...e si va avanti, accumulando ricordi buoni e non sulla sacca che ci portiamo dietro...bellissima rappresentazione cara Cettina.
RispondiEliminaBaci