Il mio Inverno
Si fa lento e corto il passo
s’ingrigiscono i pensieri .
Sfoglio pagine ingiallite
come le foglie d’autunno .
Sempre più pallido il sole
annuncia il tramonto .
Silenziose le stanze
solo stelle vagabonde
illuminano il cielo
annunciando
la nuova notte...
Avanza il mio inverno.
Si fa lento e corto il passo
s’ingrigiscono i pensieri .
Sfoglio pagine ingiallite
come le foglie d’autunno .
Sempre più pallido il sole
annuncia il tramonto .
Silenziose le stanze
solo stelle vagabonde
illuminano il cielo
annunciando
la nuova notte...
Avanza il mio inverno.
Brava la cara Rakel. e grazie a te cara gianna, che l'ai messa nella tua vetrina!!!
RispondiEliminaTomaso
E grazie a te, per la tua presenza.
Eliminaciao Gianna grazie per la bella poesia di Rakel, molto coinvolgente, ci si immedesima, in quelle lunghe sere invernali silenziose e buie in cui emergono i ricordi e la tristezza, si aspetta con impazienza la nuova stagione , complimenti a Rakel, grazie buona serata rosa.
RispondiEliminaBuon inizio settimana, Rosa.
EliminaCiao Gianna,
RispondiEliminacomplimenti a Rakel!
Un plauso a te perché questa vetrina si impreziosisce
sempre più di stupende poesie
ciao buona giornata
Grazie a te, Tiziano.
EliminaE' struggente! Rakel...e allo stesso tempo commovente!
RispondiEliminaQuante parafrasi della vita nei tuoi versi! Questa poesia ha però una naturalezza e consapevolezza straordinarie. Una smisurata presa di coscienza della vita che avanza ed arriva al suo inverno, ma con uno stato d'animo realistico, come di chi ha saputo attenderlo vivendo appieno fin lì le cose belle che la vita stessa ha donato nelle sue primavere e nelle sue estati di vigoria ed esuberanza.
Un saluto anche a te Gianna.
Buona giornata a tutti.
Grazie Pino, ricambio.
EliminaUn brano breve, ma esauriente; in pochi versi (quasi un sonetto) condensa una profonda riflessione sul passare del tempo e sulle variazioni che ciò produce sugli esseri umani.
RispondiEliminaC'è un aria, involontariamente, ungarettiana, sicché ogni riga dischiude un'immagine, delicata ma chiara ed evidente, e introduce il lettore nel mondo personale dell'autrice, un mondo chiaroscurale, come quelli di tutte le creature sensibili.
Così come avevo già commentato, questa lirica presenta versi delicati e coinvolgenti per la tematica; molto personale la descrizione del divenire del tempo e il parallelismo metaforico dell'alternanza delle stagioni con la vita umana.Complimenti a Rakel ,un abbraccio a Gianna
RispondiEliminaAbbraccio a te, Cettina.
EliminaSuggestivo quadro di Rakel, sensazioni che affiorano da una certa età...si fatica a non pensare al crepuscolo, i pensieri seguono l'andamento del fisico.
RispondiEliminaBuona serata Gianna, abbracci.
Buon inizio settimana, Gabry.
EliminaCara Rakel il mo inverno è già iniziato purtroppo dall'estate, e dall'autunno e ancor prima dalla fine primavera...
RispondiEliminaDistinguo a malapena le stagioni, sono gli indumenti che mi fanno capire..
Ma il freddo resta!"
Quando passera?
Se passerà?
Speriamo...
Gran bei versi, grazie Rakel , grazie Gianna!
Arriverà ancora la primavera, credici, Nellina.
EliminaUn grazie sentito a te cara Gianna , che dai spazio ai miei versi.
RispondiEliminaUn altro ringraziamento va a coloro , che lasciano il loro pensiero ai miei versi.
Buon pomeriggio
Rakel
Grazie a te, Rakel.
RispondiEliminaMolto bella...!
RispondiEliminaL'inverno è la stagione che ci fa pensare a "quel" tramonto che tuttavia gode delle stelle vagabonde.
La vita inesorabilmente è "uguale" alle stagioni.
Emozionante Rakel... breve e profondo il tuo "mondo " di emozioni e sentimenti in questa lirica.
Saluti a tutti...:)
Tutti noi nella nostra vita, spesso affrontiamo momenti che ci fanno pensare al freddo dell'inverno.... ma c'è sempre una primavera....anche piccola che sia, può ancora scaldare il nostro cuore.
RispondiEliminaMolto emozionante la poesia di Rakel: un abbraccio a lei e a te Gianna