A te John Doe
stringo la mano
ch’afferrato il fuoco
e nell’acqua ha sentito
scivolar via la vita
A te Jane Doe
dono il mio scialle
per coprirti dal freddo e la paura
e dall’orrore
ultimo colore
donato alla tua pelle
E a te Baby Doe
un eterno sorriso
che sia mano posata sui tuoi occhi
ora chiusi per sempre ai sogni
Ma il mare non ha colpa
Il mare non sa
quanto più immensa di lui
è la cattiveria umana
Il mare conosce solo
il canto delle sue sirene
e io ieri
ho cantato con loro
tra l’amaro dell’onde
finché quel canto
s’è tramutato in pianto.
stringo la mano
ch’afferrato il fuoco
e nell’acqua ha sentito
scivolar via la vita
A te Jane Doe
dono il mio scialle
per coprirti dal freddo e la paura
e dall’orrore
ultimo colore
donato alla tua pelle
E a te Baby Doe
un eterno sorriso
che sia mano posata sui tuoi occhi
ora chiusi per sempre ai sogni
Ma il mare non ha colpa
Il mare non sa
quanto più immensa di lui
è la cattiveria umana
Il mare conosce solo
il canto delle sue sirene
e io ieri
ho cantato con loro
tra l’amaro dell’onde
finché quel canto
s’è tramutato in pianto.
ciao Gianna, grazie per aver proposto questa bellissima e straziante poesia di Elisena, il suo cuore sensibile e il senso di giustizia che le appartiene, non poteva rimanere muto di fronte a questa tragedia umana, versi molto emozionanti, che fanno riflettere sulle responsabilita' che abbiamo nei confronti di questi esseri umani, non dobbiamo piangere dopo, ma aiutarli prima ad avere una vita dignitosa, ciao complimenti , buona domenica rosa.
RispondiEliminaComplimenti a te Rosa per il commento molto pertinente.
EliminaVersi di struggente tristezza... e di denuncia. Tutti noi portiamo il peso di questa tragedia, tutti noi abbiamo pianto. "ma il mare non ha colpa.." già e noi stiamo a guardare impotenti, mentre qualcun altro sfrutta e s'arricchisce con le loro vite.
RispondiEliminaComplimenti ad Elisena ..poesia molto bella.
Buona domenica stefania
Ho pochissimo tempo a disposizione Gianna e ne approfitto per ringraziarti a nome di tutti i DOE che giacciono nel ventre del nostro mare................
RispondiEliminaSo già che non potrò ringraziare i tuoi lettori se mai lasceranno parole di commento
Ciao Signora di questo grande blog e madre e madrina della poesie!
Un bacio Gianna
P.S.: Ho letto le poesie che hai pubblicato e lascio un mio "saluto" ai versi che m'hanno preceduta!
A presto ..... dalla mia "forzata" assenza
I tuoi versi sono una preghiera...per i defunti in mare...
EliminaTi ringrazio Elisena e ti abbraccio.
Eli i tuoi versi, per questa immane tragedia, li ho sentiti miei...
RispondiEliminaNon si può tacere...non si deve rimanere indifferenti...
Vergogna a chi volta lo sguardo per non vedere e sentire...
Ti bacio e a presto, cara amica sensibile.
Come sempre Elisena riesce con la sua sensibilità e la capacità creativa a tradurre in versi emozioni dell'anima ed esplicitarle con raffinatezza evocativa. Brava Gianna che sa cogliere i fiori più belli del web.
RispondiEliminaFaccio il possibile, Cettina.
Elimina°º °º✿✿
RispondiEliminaº✿
Triste, tocante, comovente.
Bom fim de semana!
Beijinhos.
Brasil
♫ ¸.•°♫♫♫
una triste nenia per cullare i tanti disperati nel momento cruciale della loro esistenza,ma anche una sdegnata denuncia per i responsabili di trgedie così grandi
RispondiEliminaa Eli ho già fatto i miei complimenti nel suo blog e li rinnovo qui,uniti ai miei saluti per te ,Gianna
Elisena sentitamente ringrazia.
EliminaRicambio i saluti, Graziella.
John... Jane... Baby Doe, nomi posticci, di diseredati, che non hanno diritto a niente a questo mondo, nemmeno alla propria identità. Di questo dramma tratta la presente lirica e lo fa in modo raffinato e struggente, ricorrendo a metafore intelligibili, ma originali e di rara bellezza - "la mano c'ha afferrato il fuoco / e nell'acqua ha sentito scivolar via la vita" -
RispondiEliminaBrano sincero, profondo, appassionato, da cui emana un talento, che non è azzardato definire più unico che raro.
tenera...strazianti pennellate d'indicibile dolore...
RispondiEliminaElisena ha scritto questi versi per ogni diseredato e hanno il sapore di una dolce preghiera.
RispondiEliminaUn abbraccio a te Gianna e a te Elisena
Abbraccio ricambiatissimo, Paola!
EliminaVissuti invisibili al mondo. Morti senza nome. Bellissima e intensa "ballata", intensa e colma della sensibilità che sempre distingue Elisena.
RispondiEliminaNon si potevano usare metafore più profonde. Una poesia nella quale mi sono sentita immersa dal fuoco e dal mare e dal terrore.
RispondiEliminaBravissima.
p.s.
Grazie Gianna per i tuoi auguri
mimosa49
RispondiEliminaUna preghiera garbata,in versi,per dei fratelli che il mare ha inghiottito assieme alle loro speranze ed ai loro sogni.Ma non il mare ha colpa,che è grembo caldo di ogni primordiale vita,altri ed altro ve li hanno spinti.Restano le nostre lacrime e la nostra pietà.Bravissima e sensibile Elisena. Grazie anche a te,Gianna.
Hai scritto tante verità, Cettina.
RispondiEliminaIl mondo che non vorremo mai descrivere nella poesia di Elisena....ma l'animo poeta deve cantare pure il dolore degli ignoti, si può pensare, che invece è il dolore di tutti....
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