Vi guardo teneri virgulti
e il mio cuore sorride
mentre una corda stona
al pensiero che un tempo lontano
vi parlerà di me soltanto,
qualche foglio ingiallito
dove voi leggerete
quanto ami la vita,
i tramonti sanguigni
e quel cielo cobalto
verso il quale rivolgo lo sguardo
ringraziando del dono
d’altri raggi di luce.
Vorrei avere la grazia
di condurvi per mano
pei sentieri tortuosi del mondo,
caricarmi dei vostri dolori
per vedervi sorridere sempre
e insegnarvi la gioia
che danno le piccole cose.
Io sarò lì con voi,
quando i giochi e le fiabe saranno finiti,
a vegliare sul vostro domani.
Sarò nuvola bianca ,sarò onda del mare
sarò filo di erba neonata.
…. e se mai in un campo di grano
reciderete un fiore
carezzerete me, divenuta corolla.
Ciao Gianna, grazie per aver riproposto questa bellissima poesia di Gabe e' molto commovente, una bella dedica d'amore,che lascera' un ricordo ai nipotini,che oggi ci riempiono la giornata, ma che non potremo seguire per sempre, complimenti bellissimi pensieri delicati, ciao buona giornata a tutti rosa.
RispondiEliminaAmore immenso e incredibile serenità mi trasmetti con questi versi cara Graziella. Da brividi, un gioiello questa tua poesia.
EliminaNegli ultimi versi, sul dopo vita terrena, mi ritrovo. Così penso a quel tempo, come un'unione con la natura che ci ha generato, come il ritorno nel grembo dolce e sicuro della Madre Terra, vivi insieme a lei.
Buona giornata e un abbraccio. Sereno giorno e abbraccio anche a te Gianna.
Sono versi che mi hanno emozionata molto.
EliminaBellissima immagine! Molto significativa. La poesia con quei dolci versi è veramente stupenda! Brava Graziella!!! io continuo a chiamarla Gabe!
RispondiEliminaCara Gianna un grazie a te che hai dato il posto in vetrina per una bellissima poesia. Ciao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Vi sono temi, come ad esempio l'amore per i consanguinei, che facilmente posso scivolare nella retorica, nell' autoreferenzialità, oppure sconfinare nel patetico.
RispondiEliminaNon è certamente il caso di questo brano, intitolato "Doni", contrassegnato da un ammirevole equilibrio formale e contenutistico.
Il brano si presenta piano, scorrevole, intelligibile, eppure dotato di un significato "importante", profondo.
Struggente, ma non auto commiseratrice, appare la constatazione dell'autrice del limite temporale dell'esistenza, che vanificherà la soddisfazione di veder crescere i propri nipotini ed il proposito di "condurli per mano / pei sentieri tortuosi del mondo".
Nella seconda ed ultima parte, grazie a metafore di rara levità, il brano si colora di altissima poesia: " Io sarò lì con voi / quando i giochi e le fiabe saranno finiti / a vegliare sul vostro domani".
"Sarò nuvola bianca / sarò onda del mare / sarò filo di erba neonata / e se mai in un campo di grano / reciderete un fiore/ carezzerete me, divenuta corolla".
Qui si coglie una serena accettazione della realtà, che nasce dalla consapevolezza che esiste un aldilà, inteso non come dimensione divina o ultraterrena, ma come effetto proiettivo dell'amore, un sentimento prepotente e allo stesso tempo dolcissimo che, con la forza rigeneratrice della natura, tutto trasforma e le consentirà quindi di restare in contatto con le creature del proprio cuore, sotto una nuova forma.
Credo che Graziella abbia scritto ogni frase con la sua grazia inconfondibile. Un bene prezioso a cui lei non mette limiti verso i suoi nipotini e tutte le persone che l'amano!
RispondiEliminaUna sorta quasi di testamento d'amore il quale, credo, Sia già scritto nei loro cuori!
Un bacio Graziella
Good day Gianna!
Lirica molto sentita che evoca immagini e sensazioni che solo l'amore riesce a produrre. Buona giornata
RispondiEliminaBellissima poesia , dolcissime parole ... Mi fanno ricordare quanto il tempo passi veloce anche per noi genitori. I piccoli crescono così in fretta!!! Un abbraccio, Tullia. Ps: scusami se non passo spesso, ma la piccola mi incasina la giornata in un modo che nemmeno immagini ( crescerà anche lei!!!)...
RispondiEliminaGrazie, cari amici commentatori.
RispondiEliminaVersi di una tenerezza infinita.... Condivido il tuo sentire Graziella! anche se ancora non ho provato certe emozioni ma, so, che sarà così anche per me.
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