Incanto
Di oltraggio e sangue
è macchiata l'anima
il crocicchio metallico attende
nella nudità del tuo cuore
entri con un sorriso nel vento
lo penetri e lui ti fa sua oltre all'esilio
l'assenza e il male
tremulo sguardo
degli occhi tuoi son ostaggio
bestie feroci sul sagrato
son ferme
ma l'amore ci sorprende ogni giorno
nati nei mesi freddi e amanti
delle tempeste
il male si scioglie
nelle futili illusioni ottiche
incatenami incantandomi
senza catene
stravolgi il giorno e chiamalo notte
siamo usciti dal sogno per pochi attimi
da sembrare eterni
senza dimenticare di noi due
il sole sorge se paghiamo
all'ingresso del dolore
all'angolo del tuo sorriso
un venditore di palloncini colorati
vende solo memorie stanche
senza promesse
la preghiera del giorno dopo
è andata perduta
ma vedrai ancora la luce
respiro dentro di te
come un solo lieve respiro
ti sento come la pioggia
invade la terra e la fa sua
la tua disperata dolcezza
della sera
io sento
basta un soffio a suscitarlo
il mio aiuto è lì
i fiori sembrano immersi nella notte
al tuo confronto
ti tengo la mano.
Di oltraggio e sangue
è macchiata l'anima
il crocicchio metallico attende
nella nudità del tuo cuore
entri con un sorriso nel vento
lo penetri e lui ti fa sua oltre all'esilio
l'assenza e il male
tremulo sguardo
degli occhi tuoi son ostaggio
bestie feroci sul sagrato
son ferme
ma l'amore ci sorprende ogni giorno
nati nei mesi freddi e amanti
delle tempeste
il male si scioglie
nelle futili illusioni ottiche
incatenami incantandomi
senza catene
stravolgi il giorno e chiamalo notte
siamo usciti dal sogno per pochi attimi
da sembrare eterni
senza dimenticare di noi due
il sole sorge se paghiamo
all'ingresso del dolore
all'angolo del tuo sorriso
un venditore di palloncini colorati
vende solo memorie stanche
senza promesse
la preghiera del giorno dopo
è andata perduta
ma vedrai ancora la luce
respiro dentro di te
come un solo lieve respiro
ti sento come la pioggia
invade la terra e la fa sua
la tua disperata dolcezza
della sera
io sento
basta un soffio a suscitarlo
il mio aiuto è lì
i fiori sembrano immersi nella notte
al tuo confronto
ti tengo la mano.
Stella, hai fatto bene a postare questa poesia di Massimo. Io ho già commentato nel suo blog, ma voglio ripetermi ancora:Incantata!
RispondiEliminaUn inchino al principe Poeta
Un abbraccio affettoso a te Stella
e un buon inizio settimana ad entrambi
Elisena
Elisena...appena letta, fu subito amore!
RispondiEliminaSei sempre gentile con me, grazie.
A te un augurio di ogni bene...
Ciao Gianna,grazie della sorpresa,sono molto contento di essere ancora qui in questo tuo bellissimo blog,grazie di cuore,sei adorabile.
RispondiEliminaBuona giornata.
Un bacino.
E' la tua bravura che ti porta in vetrina, caro achab.
RispondiEliminaBella cara Gianna, anzi direi bellissima poesia. grazie di averla condivisa con noi.
RispondiEliminaTomaso
Oi. Estive aqui dando uma olhada. muito legal, lindo e interessante. Gostei. Apareça por lá. Se quizer, pegue o meu selo oficial, coloque aqui e divulgue -me. Abraços.
RispondiEliminaSiempre estupendas tus cosas.
RispondiEliminaSaludos!
Una poesia che mi ha rapito per le forti emozioni, è difficile fidarsi delle persone ma è bello pensare che al mondo ci sono essere umani sensibili e generosi sempre pronti a tenderti la mano
RispondiEliminacomplimenti Achab! un bacio a Te Gianna
commento anche da te dopo essere passata da Massimo,bella,intrigante e passionale.Ciao Gianna ,ciao Achab
RispondiEliminaUna poesia che sa di "incanto".
RispondiEliminaNoto in questi splendidi versi un'influenza della poetica del decadentismo, surreale e naturalistica.
Una poesia attorcigliata alla natura e alla passione, incentrata sul senso forte e profondo dell'amore che attende l'allontanamento del male, della sofferenza negli incroci del cuore.
Attende un amore che sorprende... la sorpresa per l'amore è sempre un assunto meraviglioso per ogni sentimento forte, sorpresa sempre diversa... attesa con spasmo nell'attimo infinito.
E' una passione cosmica che metaforicamente si identifica con la pioggia che invade la terra che l'accoglie nelle sue viscere come parte di sè...ibridazione naturale che viene da sè come per l'amore.
Tenererissimo l'ultimo verso... il tenere la mano.
La poesia di Massimo, a mio parere, ripercorre il panismo dannunziano, immedesimandosi con le forze e gli aspetti della natura,un sentirsi parte del Tutto nel moto circolare della vita, dell'esistenza terrena in una chiave cosmica.
Molto bella. Complimenti Massimo.
Un bacione Gianna... anche se tu rimani sempre la mia STELLA!
Ciao Stella,grazie a tutte le persone che sono passate di qui a commentare la mia poesia,le vostre parole toccano il mio cuore,grazie Stella per avermi ancora una volta ospitato in questo tuo meraviglioso blog.
RispondiEliminaBuona giornata a tutti.
Un bacino a te Stella.
Mi inchino al tuo commento o poesia in prosa?
RispondiEliminaCara Miryam, mi sorprendi sempre di più per la tua bravura nelle recensioni....
Achab, ne sarà entusiasta.
Ti ringrazio moltissimo e...chiamami come vuoi...
Ti abbraccio fortissimo.
ciao...che bella poesia... mi piace in particolare
RispondiEliminala preghiera del giorno dopo
è andata perduta
ma vedrai ancora la luce
ciao...un sorriso...luigina
Si prega di guardare nel riflettere il mio blog! Egli è presente!
RispondiEliminaGrazie dei commenti graditi.
RispondiEliminaLe mie più sentite congratulazioni!!Sono parole bellissime e profonde!!
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