Alla luce del primo mattino
una bruma impalpabile
è adagiata sui prati fioriti,
intrigante come un velo da sposa
che nasconde
un sorriso radioso.
Come effimero pianto,
la rugiada s'impiglia nei fili
che un ragno ha tessuto
tra i rami della rosa canina.
Poi i papaveri schiudono al cielo
le corolle sanguigne
e le tumide bocche dorate
di superbe ginestre
danno il "la"al festoso concerto
degli insetti pronubi.
Pennellate di rosso,di giallo,
di rosa perlato
dove avida tuffo lo sguardo
ricordando altri prati fioriti
che ho guardato con occhi innocenti.
La primavera che risveglia la natura e risveglia in noi i ricordi di quelle primavere dove bambini guardavamo meravigliati e stupiti la magia dei profumi e dei colori dei fiori appena sbocciati.
RispondiEliminaUn abbraccio Stella e buon fine settimana!
Complimenti! la tua stupenda poesia è un bellissimo dipinto, ricca di colori e sfumature... Baci e buon fine settimana
RispondiEliminaMi è sembrato di guardare con gli ochhi dell'anima,tutto cio' che hai minuziosamente e amorevolmente elencato...come una tela ripiegata,si è srotolato il tuo amore,davanti alla natura ed alle sue creature;una sorta di "cantico"in chiave moderna.Complimenti Graziella,eccellente lirica,ispirata al risvegliarsi consueto di madre natura,che generosa,regala i suoi profumi,i suoi colori,le sensazioni,le sue emozioni,a chi sa coglierle,come te...ma anche un lieve e malinconico sguardo alla spensieratezza ed alla giovinezza passata.
RispondiEliminaMolto bella, veramente, mi ha colpito tantissimo...solo se posso dire una cosina, non mi piace INTRIGANTE. Comunque complimenti è molto raffinata e ricchissima.
RispondiEliminascusami Stella se approfitto del tuo spazio per ringraziare Gabry,Lady Bhoeme,Elisabetta e Marina:Grazie ragazze dei vostri carinissimi commenti,se volete potete continuare a leggermi nel mio blog,così come io farò con voi.Grazie Stella ,buona domenica a tutte
RispondiEliminaOlá Stella! Passando para te desejar um ótimo final de semana e dizer que adorei o poema. A primavera é a minha estação preferida.
RispondiEliminaBeijos e fiques com DEUS.
Furtado.
Ciao Stella,bella poesia,dove tutto sembra una magia ma è la natura e il suo richiamo,complimenti a Graziella.
RispondiEliminaBuona serata.
Gabe hai fatto benissimo...
RispondiEliminaGrazie a te!
Rosemildo, la primavera è anche la mia stagione preferita.
RispondiEliminaBuon inizio settimana a te!
Ciao achab!
RispondiEliminaQuesta poesia risuona come un dolce inno alla natura che, perpetuamente, si rinnova e si veste di vita, di nuova vita.
RispondiEliminaLeggendola è come osservare un quadro di Monet sulla natura, da Ninfee a Campo di papaveri, pennellate di colori e vita che ci regalano l'essenza dello spettacolo meraviglioso che la natura ci offre.
I versi si dispiegano semplici ed efficaci e mi fanno pensare a certe poesie pascoliane,all'osservare e descrivere con gli occhi di un fanciullo le emozioni e le esperienze che provengono anche dagli stupendi spettacoli naturali.
La chiusa è molto struggente,rimanda al passato,a quando ci si rallegrava per la natura vestita a festa con occhi scevri dalle fatiche quotidiane, che porta con se il vivere nell'adultità.
Una poesia che induce il lettore a spaziare con la mente, come poggiare i pensieri su uno stupendo prato in fiore primaverile e riposarsi per un lunghissimo momento.
Brava Graziella!
Saluti Stellina!
Miryam sei sempre grande nelle tue recensioni.
RispondiEliminaTi ringrazio moltissimo per i tuoi sagaci commenti e per la tua disponibilità, pur sapendo che hai numerosi impegni!
Parole come pennellate: bellissime le immagini che si susseguono nella mente di chi legge. Complmenti a Graziella
RispondiEliminagrazie,Myriam il tuo è un bellissimo commento, non sei la prima a dirmi che sono un po' pascoliana(il primo è stato mio figlio)sono lusingata. Grazie anche a te Paola per le belle parole.Grazie Stella,non ho potuto fare a meno di occupare il tuo spazio un abbraccio Graziella.
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