quando partire vuol dire morire...
Scappavo del mio Paese
con un misero bagaglio
di stracci e speranza.
Il mare era azzurro come
la felpa che indossavo.
Poi divenne freddo
come le notti nel deserto.
Siamo partiti in tanti
stretti stretti su un barcone.
Un sorriso e poi la disperazione più cupa.
Non sapevo nuotare
ho sentito il freddo dell'acqua
segarmi le gambe
mentre il mare mi riempiva i polmoni.
Quante anime in fuga.
Adesso il mare non fa più paura,
a Porto Empedocle
sul tavolo di un freddo obitorio
non sento più i morsi della fame.
ELSA
Scappavo del mio Paese
con un misero bagaglio
di stracci e speranza.
Il mare era azzurro come
la felpa che indossavo.
Poi divenne freddo
come le notti nel deserto.
Siamo partiti in tanti
stretti stretti su un barcone.
Un sorriso e poi la disperazione più cupa.
Non sapevo nuotare
ho sentito il freddo dell'acqua
segarmi le gambe
mentre il mare mi riempiva i polmoni.
Quante anime in fuga.
Adesso il mare non fa più paura,
a Porto Empedocle
sul tavolo di un freddo obitorio
non sento più i morsi della fame.
ELSA
Le partenze sono sempre dolorose..a volte fanno morire..bellissima poesia, mi ha veramente colpita, complimenti di cuore a elsa e un bacio a stella..a presto!!
RispondiEliminacomplimenti elsa, profondo e toccante...
RispondiEliminae complimenti a stella che scegle poesie-pensieri che ci fanno riflettere, una serena finesettimana a tutti voi :-)
Oi amiga! Belo poema, só um pouco triste pela presença da morte, mas nesse tipo de viagem sempre acontece.
RispondiEliminaBeijos,
Furtado.
Stupenda poesia, versi testimoni di una cruda realtà.Sembra di esserci su quel barcone con il cuore colmo di speranza, poi la tragedia descritta con una dovizia di particolari come i gelo che attanaglia le gambe e l'acqua che riempe i polmoni. Poi la fine del viaggio della speranza...la morte...l'obitorio...l'indifferenza della gente. Eppure quei cadaveri erano uomini e donne, con la speranza di una vita migliore, senza
RispondiEliminapiù fame, sofferenze, violenze.
Brava Elsa per essere un alfiere di questa verita, sei coraggiosa e in gamba, una vera poetessa !
Con stima
Giorgio
Ciao Stella, le peosie che scegli sono sempre molto belle. E questa poesia tocca particolarmente...forse anche perchè è una verità che fa male a tutti noi...
RispondiEliminaUn caro saluto
Simona
Simona, sono ancora ora sconvolta!
RispondiEliminaNon si può morire per mancanza di umanità!
Buon sabato sera.
intensa, come la foto
RispondiEliminaVi ringrazio tutti con il Cuore fra le mani, un ringraziamento particolare a Stella sensibile da sempre a ciò che scrivo. Se ti va puoi segnalare il mio blog... un abbraccio salato da "un mare dentro"
RispondiEliminaELSA