
rio de la plata
sulle sponde del rio
ho pianto
la canoa andava da sola
non la potevo fermare
non la potevo più fermare
ho pianto
la canoa andava da sola
non la potevo fermare
non la potevo più fermare
la linfa imperlava
la fronte della lama
solo via terra,
tra le fronde,
potevo proseguire
era un dolore
un sanguinare di piedi
e di mani
finchè giunsi di nuovo al fiume
e trovai una zattera
solo via terra,
tra le fronde,
potevo proseguire
era un dolore
un sanguinare di piedi
e di mani
finchè giunsi di nuovo al fiume
e trovai una zattera
Testo molto bello, I loved it. Anche se non capisco molto bene la vostra lingua, credo che la lingua italiana, molto bella.
RispondiEliminaAbraços
Carlos ti esprimi bene in italiano.
RispondiEliminaLeggi la poesia di Carla.
Grazie e buona serata.
O Profeta,gracias. Leggi la poesia di Carla.
RispondiEliminaInviate le vostre poesie con la traduzione in italiano.
Buona serata!
A volte perdiamo la strada giusta...e ci dobbiamo armare,aprirci una strada per ritrovarla!
RispondiEliminaIl fiume è sempre lì,ci aspetta; se non ci sarà più la canoa ci sarà una zattera,ma il viaggio della vita deve continuare!
Poesia molto profonda,complimenti a Laumig per averla scritta e a te stella per averla pubblicata!
La speranza non deve mai abbandonarci dunque: c'è sempre una zattera che può aiutarci.
RispondiEliminaBella anche quest'altra perla della Vetrina..
C'è racchiuso tutto il senso del vivere.
RispondiEliminaDolore, sofferenza, gioia, speranza e ritorno a vivere.
Bella davvero...tra oceano mare fiume...come nell'immensità del grande e nell'intensità del piccolo.
Quel che conta è navigare per approdare.
Complimenti laumig
ciao Stellì
Questo testo mi ha ricordato un libro di Isabel Allende, La Casa degli Spiriti, e tutta la sua atmosfera. Complimenti.
RispondiEliminagrazie per l'apprezzamento :)
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