campagna toscana di Carla Colombo
dim. cm. 120x50 -
QUANDO ERO BAMBINA
Quando ero bambina
col naso all’insù
giocavo con le nuvole in cielo
e fra il bianco candore
cercavo i mille volti dei sogni
intrisi di dolce vaniglia.
E con la fantasia percorrevo
sentieri striati di rosa e di lillà
campagne assolate in corse gioiose,
ruscelli destati da canti di uccelli
e mari cullanti in acque di seta.
Erano attimi immensi
coccolati da calde visioni
evanescenti e di effimera felicità.
Mi ritrovo ancora
col naso all’insù
a guardare le nuvole in cielo
e tra il bianco candore
cerco sagome di volti amati
contorni di sorrisi perduti.
…ma resta solo
il gioco di allora bambina.
..e la triste realtà di ora...donna.
Quando ero bambina
col naso all’insù
giocavo con le nuvole in cielo
e fra il bianco candore
cercavo i mille volti dei sogni
intrisi di dolce vaniglia.
E con la fantasia percorrevo
sentieri striati di rosa e di lillà
campagne assolate in corse gioiose,
ruscelli destati da canti di uccelli
e mari cullanti in acque di seta.
Erano attimi immensi
coccolati da calde visioni
evanescenti e di effimera felicità.
Mi ritrovo ancora
col naso all’insù
a guardare le nuvole in cielo
e tra il bianco candore
cerco sagome di volti amati
contorni di sorrisi perduti.
…ma resta solo
il gioco di allora bambina.
..e la triste realtà di ora...donna.
Ciao Gianna grazie per questa bella poesia di Carla, struggente, la differenza della visione a naso all'insu' a distanza di tempo, ci porta senza possibilita' di scampo, a ricordare con melanconia i tempi passati, complimenti, baci rosa buon pomeriggio.)
RispondiEliminaCara Carla, questa tua poesia mi ha emozionato molto...avrei potuto scriverla anch'io....l'ho vissuta col naso all'insù anch'io cerco volti amati (a volte li trovo).
RispondiEliminaComunque tu, come me, non sei solo una donna, sei una donna-bambina : continua a cercare nelle nuvole i tuoi sogni, li troverai :))Un bacio a te e uno alla padrona di casa.
Complimenti alle donne che con i suoi sogni dentro il cuore sono sempre bambine.
RispondiEliminaBella poesia cara Gianna e grazie di averla condivisa con tutti noi.
Tomaso
Molto dolce questa lirica, Carla e molto bello il commento di Tommaso nel quale ti rispecchio e mi rispecchio ank'io!
RispondiEliminaCiao, Carla!
Bacio, Stella!
Elisena
Basterebbe conservare la dolcezza e la purezz dei bambini pur crescendo.. perchè crescendo diventiamo tutti più egoisti e non riusciamo più a guardare gli altri e al mondo con gli occhi del cuore....
RispondiEliminaBrava Carla ;)
Un bacio a te e Stella.. ;)
Ciao Gianna,bella poesia di Carla,una poesia che fa tornare noi tutti bimbi,ma significa anche una certa consapevolezza che ormai il tempo è andato,chi scrive una poesia così vera e bella ha conservato nel suo cuore quel giusto candore che permette di sentire ancora certe sensazioni che molti hanno perduto,complimenti a Carla.
RispondiEliminaBuona serata Gianna.
Un bacino.
Giannaaaaaaa ma grazieee!
RispondiEliminaCHE sorpresa...grazie davvero!
UN bacio grandissimo. ciaooo
Rosa mi sono ritrovata tante volte con il viso all'insù' ,ma putroppo non ho mai visto il viso che cercavo in quel momento.
RispondiEliminaMa io non dispero. un bacione e grazie davvero
Grazie Rita per il tu apprezzamento che mi lusinga molto. Le mie non sono poesie, ma semplici pensieri che escono soprattutto nei momenti di sconforto, ed è proprio in questi momenti che vorrai trovare quei volti che per me sono stati importanti...(acci...mi commuovo)
RispondiEliminaGrazieee Rita.
Tomaso per antonomasia il mio segno che è dei Gemelli è un eterno bambino con qualche contraddizione. Forse lo sono..anzi lo sono di sicuro per alcuni versi, altre volte mi reputo una vecchiaccia senza via di scampo.
RispondiElimina:-)) grazieee
Grazie Elisena. Il tuo apprezzamento, come quello degli altri amici mi lusinga davvero molto. Non ho la pretese di scrivere poesie... solo pensieri, ma sono contenta del Vostro giudizio positivo.
RispondiEliminagrzieee un abbraccio Elisena e sempre complimenti a te
Grazie Zoe'...concordo in toto. ciaooo
RispondiEliminaAchab che bella considerazione mi hai rivolto!.
RispondiEliminaTi ringrazio tanto. Sono semplici versi dettati più che altro dal cuore, senza nessuna pretesa.
Non conosco nulla di poesia, (sonetto-metrica-ecc)
solo parole che escono così...a volte anche senza motivo.
Grazieeee Achab
Il dipinto lassù è datata 2002 e quindi risale a qualche anno fa. Mi piace questo accostamento poichè quel cielo è coperto di nuvole proprio come richiamate nella mia espressione letteraria
RispondiEliminagrazie a tutti un abbraccio globale e grazie ancora alla padrona di casa
Carla, l'avevo in serbo.
RispondiEliminaPer me è un onore pubblicare i tuoi versi e i tuoi dipinti.
Per la prossima, sai dove trovarmi.
Anch'io ho tra i migliori ricordi quelli dell'infanzia,e non me li faccio scappare,pur essendo tempi andati è bello in ogni caso fantasticare.
RispondiEliminaPoi esistono ogni tanto delle realtà,come quella delle Molinette,che suscitano parecchia soddisfazione.
Sì Ivo, ne sono entusiasta!
RispondiEliminaCiao Gianna, bellissima poesia...i ricordi della nostra infanzia rimarranno per tutta la vita. Bisogna farne tesoro ed evocarli ogni qualvolta ci sentiamo adulti con i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni cosi' ci saranno di aiuto!!!
RispondiEliminaBaci
gGrazie Ivo e Francesca....Vi ringrazio per i complimenti alla poesia. ciaooo e grazie ancora a Gianna
RispondiEliminaGrazie a te, cara Carla e a tutti i commentatori.
RispondiEliminaciao... che bel quadro... le parole portano ai ricordi più belli... e la natura accompagna i battiti del cuore...ciao..luigina
RispondiEliminamolto bella, anche se un pò triste e quel.. ora donna finale..
RispondiEliminagià, essere adulti non è essere bambini.
complimenti eh ?
un saluto a tutti
Versi freschi, con un'ombra di malinconia-
RispondiEliminaGuardiamo sempre lo stesso cielo,ma con una diversa consapevolezza.Fra il gioco di allora bambina e la donna di oggi,ci sono nuvole,certo,ma anche arcobaleni,la serenità di brezze leggere e la furia tumultuosa dei venti.Di tutto questo siamo testimoni.
Complimenti,Carla,anche per il
dipinto.
Poesia bellissima, intrisa di nostalgia.
RispondiEliminaRicordi dolci, ricordi che evocano periodi felici, spensierati, stracolmi di innocenza.
Il bambino, quando è bambino non si rende conto di essere tale.
Tutto assume i contorni dello straordinario, tutto ha un’anima, tutto è gioco e felicità, anche e, forse, soprattutto le cose più semplici. Il bambino osserva con gli occhi dello stupore, tocca con mani candide e scopre la bellezza del creato. Una nuvola, un fiore, una farfalla sono non sono semplicità come le vede l’adulto, diventano, nel bambino, delle avventure da portare dentro di se.
Tutti siamo stati bambini, tutti ricordiamo il valore che assumevano le cose.
Da adulti la vita, inevitabilmente, cambia…
Ci troviamo di fronte a bivi, abbiamo incertezze, dubbi … spesso siamo costretti a scegliere , ad assumerci responsabilità. Non è facile la vita quando si diventa adulti.
Il cielo, le nuvole, i ruscelli, le campagne … sono le stesse di quando eravamo bambini … ma il nostro modo di “vederle” è cambiato … Riflettendo, è inevitabile, provare nostalgia per il periodo della nostra infanzia.
Credo che Carla abbia voluto trasmetterci proprio queste sensazioni e queste belle emozioni.
Oltre a, naturalmente, renderci partecipi, nel ricordo, della sua bellissima infanzia.
A questo punto, vorrei ricordare e riflettere, anche se non c’entra con la poesia, che, nonostante l’infanzia è un periodo bellissimo , purtroppo non lo è per tutti i bambini.
Ecco, Carla, ritieniti una bambina fortunata… da donna, magari non sempre felicissima, puoi, quando occorre, rifugiarti nei tuoi dolcissimi ricordi.
Baci a te e Gianna!
P.S. Domani, mammina permettendo, commenterò le altre bellissime liriche.
SMACK!!!
ciaoo Luigina
RispondiEliminatu hai visto le mie opere dal vero ed il tuo complimento giunge con piacere. Grazie mille bacione
Massimo...in effetti un poco di malinconisa e di tristezza traspare. Ti ringrazio molto. ciaooo
RispondiEliminaChiccina molto bella tua interopretazione dei miei umili versi che nascono solo dall'istintività e quindi non ho la pretesa di chiamarle poesia.
RispondiEliminaGrazie infinite.ciaoooo
Mityam sono basata da queste tue riflessioni che rispecchiano la verità dell'essere adulti.
RispondiEliminaL'infanzia nel periodo transitorio della nostra vita regala attimi indimenticabili, ma poi con l'andare della vita quegli attimi diventano solo pagine "a volte vuote" che lasciano solo trsparire tanta amarezza nel cuore per tutto ciò che non si può più rivivere, in particolare il poter 2ancora una volta" toccare con mano gliaffetti che ci hanno lasciato.
Grazie Miryam per la tua splendida analisi-riflessione e se mi permetti, come per tutti gli altri bellissimi commenti, inserirò in calce a questa poesia nel mio sito il tuo scritto, come avevo già fatto in occcasione di altri due testi.
Ecco qui uno dei precedenti:
http://www.artecarla.it/e_te_ne_andavi_.html
Grazie ancora a tutti quanti e grazie di cuore alla splendida Gianna che regala momenti cos' profondi ed unici a tutti noi. Un abbraccione gloabale
ops...che figura..basita
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