domenica 14 aprile 2013

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POESIE IN VETRINA : SOLEDORO




Riposi nel mio letto
Pensiero meraviglioso
Siamo angeli stanchi noi
Le ali come catene.
Temo il tuo risveglio
Di che colore saranno i tuoi occhi?
Neri come la sconfitta
Oppure azzurri
come il sorriso della vita
Riposi con la faccia alle stelle
Io, vigile, accanto
M'inebrio di ogni tuo sospiro
Ti sfioro con mani di ladra
Imprimo nel cuore
La melodia del tuo essere
Così struggente malinconica
Limpida, elegante.
Ti asciugo
 le lacrime levigate dal tempo
E le tramuto in diamanti
Per poter comprare
un pezzo di felicità un domani
Entro nelle tue stanze secrete
Litigo con le paure e
prendo a frustate i fantasmi
Riscaldo con il mio respiro
I sogni congelati.
Soltanto questo posso fare
Ma può bastare?
Il paradiso non è ancora nostro
E le catene non sanno volare
 Siamo angeli stanchi noi
Con grandi ali
da regalare.

19 commenti:

  1. Versi molto coinvolgenti che manifestano tutto un pathos intimo e struggente tra la passione e la perdizione in questa altalena della vita.Complimenti

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    1. Grazie Fior di zagara, molto gradite le tue parole, sono contenta che apprezzi questo mio modo di essere passionale.
      Un abbraccio e buona serata.

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  2. Grazie Gianna per avermi ospitato di nuovo qui, nella tua splendida vetrina, in buona compagnia, tra parole sublime e anime sensibili. Buona serata domenicale, un abbraccio.

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  3. Ciao Gianna grazie, questa poesia bellissima di Gabri merita di essere condivisa, molto articolata e ben scritta, un quadro di emozioni dalla malinconia alla speranza di emergere e rinascere, complimenti vivissimi, baci a presto rosa buona serata.))

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  4. Ciao Rosa e grazie davvero. Un bacione grande e dalle emozioni dipinte andiamo a dipingere sorrisi...sull'angolo, buona serata cara.

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  5. Ci sono persone che hanno il dono della poesia, tra queste c'è sicuramente Soledoro, capace di scrivere versi di eccezionale levità, intessuti con soavi parole, come a formare un ricamo.
    C'è poco di meditato o artificioso in questo brano, tutto nasce da un'ispirazione vera, sentita e autentica, come quando siamo baciati da un raggio di sole che spunta furtivo fra le nuvole e ci "cambia la giornata”, regalandoci un po’ di felicità.
    Per scrivere brani così immediati e gradevoli, occorre trovarsi in uno stato di grazia.
    Questa è la sensazione che si ricava leggendo "Angeli stanchi", un altro riuscito cammeo, attestato sul versante della contemplazione d’amore, che raggiunge il suo vertice lirico nel passaggio: "Ti asciugo / le lacrime levigate dal tempo / e le tramuto in diamanti." Un passaggio felice, originale e inedito, di grande forza descrittiva.
    Il sentimento che domina il testo è la tenerezza, quella che s’instaura fra due innamorati o fra due persone provate dalla vita - “angeli stanchi” appunto - che comunque si vogliono bene; potrebbe trattarsi anche di consanguinei, perché quello descritto non è un amore sensuale, ma un amore puro, pulito: “Riposi con la faccia alle stelle / Io, vigile, accanto / m'inebrio di ogni tuo sospiro” questi sono sentimenti che possono esistere anche fra madre e figlio/a.
    E questa è la forza del brano: la versatilità, che lo rende comune, condiviso, perché un amore cantato con toni di altissimo livello estetico e contenutistico è universale.

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    1. Un commento fantastico Nigel. Dall'alto della tua sensibilità sai vedere oltre consueti modi di pensare.
      Mi piace molto la comparazione con il ricamo, da ricamatrice appassionata che sono. Spesso paragono il ricamo alla poesia. Richiedono entrambe la pazienza per descrivere il dettaglio e senso artistico della bellezza, saper creare, con i colori o le parole, un mondo magico.
      Occorre sempre trovarsi in uno stato di grazia per riuscire a dar voce al tumultuo che si ha dentro. Occorre il tempo propizio per ascoltare ed elaborare.
      Occorre la lettura da parte di chi vive la poesia della vita, intimamente e pienamente.
      Così si compie la magia: esprimere emozioni, pensieri, sentimenti, sapendo che qualcun'altro sa cogliere il loro senso e poi li fa ritornare da me arricchite del suo vissuto e la sua sapienza.
      La mia più grande soddisfazione è questa.
      Ti ringrazio e vi auguro a te e a Giovy buona settimana.

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  6. ho già letto questa bella poesia di Gabry nel suo blog,e rinnovo qui i miei complimenti per tanta appassionata e intensa tenerezza
    buon inizio settimana

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    1. Ed io ti ringrazio nuovamente cara Graziella per un apprezzamento che da parte tua è ancora più bello, pensando ai tuoi recenti versi colmi di tenerezza e d'amore.
      Che io ancora spero di poter e dover scrivere un domani.
      Un abbraccio, buona giornata.

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  7. Complimenti Gabriella,
    è una poesia bella e "coinvolgente"!
    Saluti cari a te e Gianna.

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  8. Grazie cara Giovy. Un abbraccio caldo e serena giornata.

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  9. Una poesia veramente bella,complimenti a Gabrielle,buona serata Gianna.

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  10. Grazie Massimo, hai espresso già il tuo pensiero sul mio blog, e ora anche qui, un abbraccio e buona serata.

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  11. Angoscia e leggerezza: l'eterno dualismo della vita. Bella.

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  12. Grazie Sandra, bella la tua interpretazione. Un abbraccio.

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  13. Grazie a tutti, gentili commentatori.

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  14. Imprimo nel cuore
    La melodia del tuo essere...... Versi sublimi che trasudano amore. Bravissima Gabrielle: hai saputo dare forma ad immagini bellissime e molto particolari.

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  15. Grazie Paola, vedo solo ora il tuo commento e mi fa tanto piacere il tuo apprezzamento. Serena giornata!

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