martedì 17 aprile 2012

9

POESIE IN VETRINA : MASSIMO CACCIA



 Pasqua

Pasqua di neve alta su rocce acute,
il cuore scoppia d’emozioni forti
e ritorti pensieri minacciosi
nembi oscurano paesaggi morti.
Non concludere, amare di quest’ansia
tutta la forza barbara e remota.
Rintoccano campane a martello
ed io che stento ad esser fermo a scrivere
qualche timida rima perché pesa
il guardare laddove incertezza dice.

Me ne stavo tranquillo a ragionare
di quell’amore che cela percorsi,
così ebbro morsi l’istante al fatuo
mentre in disparte, attonito attento,
imparo l’arte dal gatto lupesco,
e di tutte le bestie e degli umani
carpire indizi necessari al fare.
Quando stanco d’andare, mi rincuori
e mi sostieni tu, compagna scaltra
dritta nel gioco dei sogni razziati.

9 commenti:

  1. Ciao Gianna. Il tuo è il 1° blog che visito quando nella giornata mi collego e trovo sempre delle belle sorprese...in versi! Questa è fantastica. Complimenti a Massimo, non lo conosco, ma scrive con la saggezza di un uomo che ha già vissuto una lunga vita. Grazie ancora ad entrambi. Buona giornata.

    RispondiElimina
  2. ciao gianna bella poesia, profonda e molto personale nelle sue rifflessioni, complimenti Massimo, buona giornata rosa a presto:))

    RispondiElimina
  3. dal quel "pesa il guardare laddove incertezza dice." al "capire indizi..." fino alla conclusione, questa poesia è come una sorpresa ... una bella sorpresa. Ciao

    RispondiElimina
  4. Eccomi cara Gianna appena ritornato del mio bel viaggio, stanco ma contento.
    Questa bella poesia la sento molto profonda, faccio i miei complimenti a Massimo.
    Buona serata cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
  5. Poesia molto bella e intensa,mi ha toccato particolarmente il finale,complimenti a Massimo,buona serata cara Gianna.

    RispondiElimina
  6. Mi colpiscono molto le immagini scaturite dalle originalissime associazioni di parole. Poesia da leggere lentamente, come la degustazione di un vino buono.
    Bellissima e interessante.
    Ciao Gianna, un abbraccio.

    RispondiElimina
  7. Poesia da leggere lentamente, come la degustazione di un vino buono.
    Originali associazioni di idee e parole, complimenti a Massimo e a te un abbraccio cara Gianna.

    RispondiElimina
  8. Profonda e riflessiva. I miei complimenti a Massimo

    RispondiElimina