martedì 29 novembre 2011

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NATALE IN VETRINA : Carla


Un Natale, quel Natale

Occhi stellari
di luce osannante.

Suoni scanditi
di rimembranze antiche.

Vetrine sfavillanti
di luci artefatte.

Dolci profumati
di sapori casalinghi.

Assoluta,
esagerata lode
di un Natale
ormai perso,
introvabile,
come introvabile
quella tua carezza
di un Natale,
quel Natale
che non sarà,
che non potrà
più essere mio.

14 commenti:

  1. E' l'aria d'un Natale di casa, di quello condiviso con chi si ama e la malinconia, non tristezza, per quello che il passato arricchiva con altre presenze, per ciò che non sarà più.
    Ma ogni Natale ha un sapore diverso e ogni Natale dobbiamo farlo nostro. Nel bene e nel dolore.
    Ti stringo Carla!
    Elisena

    P.S.:senti Gianna credo proprio che ora tu abbia creato l'atmosfera giusta del look della vetrina.......ma ho i miei dubbi ((((

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  2. e uno di quei momenti in cui il ricordo si fa struggente, forse ci può aiutare una lacrima ...

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  3. Natale è sempre bello, ma quando viene presentato con una bellissima poesia di Carla è ancora più bello, ciao e buona giornata amica.
    Tomaso

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  4. So...sento il sentimento che Carla esprime così profondamente. Mi appartiene.

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  5. Cuando llegan estas entrañables fiestas, es el momento de recordar a los seres mas queridos.
    un abrazo.

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  6. Bella poesia,complimenti a Carla.
    Buona serata Gianna.

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  7. ciao stella grazie, la poesia di Carla e' sempre emozionante, tutte le volte che la leggo, provo le stesse sensazioni...complimenti, buona serata abaci rosa a presto

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  8. Quanta dolcezza e nostalgia di un Natale che fu diverso...
    Cerca di trovare, col ricordo di quei Natali ormai passati, un briciolo di quella atmosfera in quelli che verranno.
    Bella e toccante poesia carissima Sandra.
    Un abbraccio a te e Gianna.
    Bruna

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  9. Scusa Carla...erroneamente ho messo Sandra....

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  10. GRAZIE a tutti Voi...è una poesia che amo molto proprio per l'amore intrinseco fra le parole. grazie Stella ciaooo

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  11. ciao carla bellissima poesia, complimenti!!
    un abbraccio a gianna :)

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  12. Luci, colori, suoni, profumi del Natale... La poetessa si accorge però che si tratta di realtà "artefatte". Il Natale non può essere in questi aspetti esteriori, e quelli interiori sono stati persi nel tempo.

    Questo stridente contrasto costituisce il cuore della bellissima poesia. Eppure, anche se un senso di amarezza la conclude, rimane splendida l'immagine iniziale: "Occhi stellari/ di luce osannante".

    Neppure l'amarezza di un Natale perduto può spegnere quelle affascinanti luci stellari accese sul nostro mondo inquieto.

    Complimenti :-))

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  13. Ciao carissima Carla, sei tu che hai regalato a noi una carezza, grazie!

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