venerdì 5 novembre 2010

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POESIE IN VETRINA : PUBBLICATA DA CLAUDIA


SMANIA

"L'amore mi si offrì ed io mi ritrassi dal suo inganno,
il dolore bussò alla mia porta ma io ebbi paura,
l'ambizione mi chiamò ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita...
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino
dovunque spingano la tua barca.
Dare un senso alla vita può condurre alla follia,
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio,
é una barca che anela al mare eppure lo teme."

11 commenti:

  1. Stella, grazie del pensiero, come sempre! Ma mi sento in dovere di dirti che questi versi non li ho scritti io....tutto ciò che non è mio io lo metto tra virgolette!!
    Un bacio

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  2. Grazie della precisazione, Claudia.

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  3. Ciao Stella,bella poesia,si nota un certo disagio, ma anche la consapevolezza di andare avanti senza arrendersi.
    Buon fine settimana.
    Un bacio.

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  4. Ciao Stella....
    che il sole ti sorrida sempre...
    e riscaldi il cuore anche a chi tu sta vicino...
    Con infinita simpatia.. Loris...

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  5. Adoro questa parte di poesia.. penso che sia una delle più belle dell'antologia di Spoon River.

    IVonne

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  6. Esattamente di Edgar Lee Master, Alive.

    Metto le virgolette alla poesia.

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  7. E' stato un disguido e me ne scuso.

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  8. Questa poesia è davvero una delizia,da leggere ,quasi memorizzarla e ricordarla ogni volta che,ci troviamo ad un bivio e dobbiamo scegliere quale sentiero imboccare e se intraprenderlo…di qualunque natura esso sia…se è l’amore può essere un inganno ma lo dobbiamo vivere senza avere paura del dolore (che bisogna sempre mettere in conto)..
    Se si tratta di soddisfare i nostri desideri di carriera dobbiamo dargli la giusta rilevanza,dobbiamo avere il coraggio di rischiare….una vita senza dolori..senza rischi,al riparo dagli inganni...è, forse, tranquilla, ma risulta ovattata,… quasi sterile e priva di significato.
    La seconda strofa è un esortazione ad assumere il coraggio di vivere, ad affrontare i venti del destino,a seguirne le direzioni e remare sulla barca…senza sosta,anche se questo dovesse portarci a commettere degli errori.
    L’errore se deriva da esperienze vissute con audacia è vissuto diversamente,in modo positivo..èun insegnamento.
    Dare un senso alla propria esistenza significa non tirarsi indietro…ma la fermezza,il coraggio,l’ardire conferiscono valore a tutti i nostri vissuti…e non importa se ci faranno cmq soffrire.
    Mi viene in mente l’ultima quartina dell’ode di Martha Medeiros
    "Evitiamo la morte a piccole dosi,
    ricordando sempre che essere vivo
    richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
    del semplice fatto di respirare"
    Complimenti a Claudia che l'ha pubblicata ed anche a te Stella.
    Confesso che non conoscevo questa "delizia"di Edgar Lee Master.
    Molte grazie!
    Baci!

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  9. Miryam, commento eccezionale ad una poesia che non conoscevo.

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