lunedì 7 giugno 2010

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POESIE IN VETRINA : MIRYAM

La stazione


Brulichio di voci
Assordanti
Tanti volti dissimili
Sconosciuti
Chi va e chi viene
Arrivi e partenze
E’ uno squarcio di vita
Una stazione
Sulle banchine asciutte
Si consumano incontri
Amori,amicizie, conoscenze
Una ricchezza vitale infinita
Nell’aria eterea
L’essenza di tante esperienze
Si sfiorano in un tempo finito
Lunghissimi momenti
Inebrianti di luce terrena
Si ibridano e si fondono
Nel fischio del treno
Che mi riporta alla mente
Immagini sbiadite nel tempo
Al nostro cuore di ragazzi
Tra i libri e le nostre canzoni
Seduti sulla banchina dell’amore
Nella nostra stazione
In attesa del nostro treno della vita
E afferrarlo al volo
Per osservare i ciclamini dal finestrino

14 commenti:

  1. Ciao Stella,molto bella questa poesia di Miryam,molto coinvolgente,mi ha portato a ricordi lontani ma ancora vivi,complimenti.
    Buona serata Stella.
    Un bacio.

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  2. Sempre bellissime le poesie pubblicate in questo blog, GRAZIE a Stella e grazie e complimenti a Miryam !

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  3. atmosfera che ricorda il passato,quando prendere il treno era sempre un'esperienza eccitante.Complimenti Myriam ciao Stella

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  4. Grazie Stella per la pubblicazione e grazie agli amici per i commenti.
    Questa poesia è nata nell'ambito di un progetto scolastico fatto con i miei ragazzi, sulla scia di "adotta un monumento" la Circumvesuviana ,che è la linea inteprovinciale che collega Napoli con tutti i paesi vesuviani, ha promosso un protocollo /progetto con le scuole per riscoprire il senso del rispetto per luoghi di pubblica utilità e per riscoprire la "vita" che si svolge all'interno delle stazioni.
    Ho fatto diversi sopralluoghi in queso periodo e sono andata indietro con il tempo... di quando ero una ragazzina e la stazione ed il treno sullo sfondo hanno "attraversato" i miei anni migliori .....
    L'immagine è proprio quella del treno della Circumvesuviana e la stazione è la terminale di Porta Nolana a Napoli ....insomma il mio "ambiente!
    Grazie ancora, baci a tutti!

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  5. Bei versi, Miryam,sanno di vita, di vita comune a tanti di noi. Molti il treno lo hanno preso e non sono più tornati, portandosi dietro il profumo e l'incanto dei ciclamini; altri, invece, lo hanno perso, ma hanno conservato i loro ciclamini. La stazione è il porto terrestre, ognuno di noi è salito su un treno. E ora siamo qua a chiederci se la destinazione era giusta!
    Elisena

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  6. E' sempre un piacere passare dal tuo Bolog, Stella, ci sono sempre poesie bellissime! Alcune fanno sognare, altre riflettere, altre ancora fanno innamorare o commuovere. Ma trasemttono sempre qualche cosa!

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  7. Il treno metafora d'ogni carpe diem.. un bel viaggio per rivisitare i Nostri ricordi.
    Brava Myariam.
    Un bacio a Te e a Stella

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  8. Il fascino della stazione ferroviaria!

    Un luogo dove, in effetti, in un tempo brevissimo si consumano intensi momenti di vita.

    E un luogo non solo reale, ma anche "interiore", dove si rivivono nel ricordo i sogni di una vita nell'attesa di un treno che certamente arriverà...

    La poesia di Miryam coglie questo duplice aspetto con efficacia.

    Brava!

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  9. Questa poesia mi ha provocato forti emozioni, Cara Miryam,
    fin dalle scuole medie prendevo il treno per frequentare le scuole ad Avellino e la stazione era punto di sosta giornaliero per anni...dai 10 ai 16 anni.
    Puoi immaginare quanti ricordi ora affiorano alla mia mente.
    La sfogliatella calda...ogni tanto riuscivo a
    permettermela...
    Quanti ricordi della mia adolescenza e quante emozioni mi hai provocato...
    Grazie Miryam!

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  10. ciao... una poesia che è davvero 'uno squarcio di vita'...molto ben descritta..anzi descritta con il cuore.. ciao luigina.

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  11. Amici, grazie a tutti per i commenti molto pertinenti.

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  12. Vi ringrazio tutti, vi voglio bene.
    Vorrei scrivere un pensiero per ognuno, ma una mano mi è andata fuori uso, ho difficoltà con la tastiera.
    Baci a tutti ed ancora grazie!

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