IL VECCHIO
(ED ERA NATALE )
Era lì,
sui gradini di una chiesa lacero e solo,
in una immobilità statuaria
trasmetteva l'angoscia delle radici.
Nella piazza anonime figure
si aggiravano distratte,
sospinte dalla fretta,
epidemia del secolo.
Niente e nessuno si turbava
per quella vita ricurva sullo stelo del tempo,
arresa in solitudine. ...
E il vecchio restava lì,
assente e silenzioso sui gradini della chiesa,
simile a una giostra senza luce,
orfana di bimbi,
lo sguardo perso nell'egoismo del mondo
...ed era Natale.
(ED ERA NATALE )
Era lì,
sui gradini di una chiesa lacero e solo,
in una immobilità statuaria
trasmetteva l'angoscia delle radici.
Nella piazza anonime figure
si aggiravano distratte,
sospinte dalla fretta,
epidemia del secolo.
Niente e nessuno si turbava
per quella vita ricurva sullo stelo del tempo,
arresa in solitudine. ...
E il vecchio restava lì,
assente e silenzioso sui gradini della chiesa,
simile a una giostra senza luce,
orfana di bimbi,
lo sguardo perso nell'egoismo del mondo
...ed era Natale.
Grazie Stella,
RispondiEliminaspero che questa modesta poesia possa far meditare- anche solo un attimo- sulle PERSONE che tendono la mano e spesso ingnoriamo, per troppa fretta- troppo egoismo- troppa indifferenza- troppo tutto-
Questo è il mio augurio per tutti, sopratutto per chi tende fiducioso la mano e aspetta la nostra fiuducioso.
stella ti va di passare a prendere un premio???Un bacione.
RispondiEliminaUna poesia per riflettere e da "incorniciare" nel cuore, di tutti.
RispondiEliminaQuando si avvicina Natale tutti sentiamo una gioia nel cuore, ci affrettiamo ad addobbare la nostra casa , compriamo i regali per gli amici più cari e per chi amiamo fervidamente.
Nelle parole siamo tutti più "buoni" e ci pervade un senso di "carità cristiana" verso tutti i più deboli.
Nelle parole! Ma nei fatti?
La fretta per fare tutto completamente bene, a volte, si impossessa di noi, e ci fa perdere la concentrazione giusta per celebrare davvero il Natale... e così, superficialmente, ci passano accanto coloro per i quali Gesù è venuto al mondo... i deboli, gli emarginati, i bambini sfortunati, i vecchi soli.
Non agiamo così per "cattiveria" ma semplicemente perché siamo distratti.
Questa poesia di Sara è come un invito ad essere più vigili, a cercare di guardare oltre ... i nostri bisogni, le nostre abitudinarie occupazioni...insomma a guardarci intorno e “scoprire” il senso reale.
Quanti "vecchi" soli ci circondano e neanche li vediamo?
Un invito a celebrare la vera essenza del Natale.
E,credo, che l'autrice non si riferisse solo al periodo natalizio ma alla sua trasposizione in tutti i 365 giorni dell'anno.
Bellissima e profonda , complimenti Sara.
Un bacio Stellina!
Bellissimi versi, mi portano a pensare ai tanti nonnini soli di questi tempi.
RispondiEliminaCiao Stella, Ti rinnovo gli Auguri dopo averTi ringraziata sul post "Odio l'inverno".
Auguri di cuore a tutti i Tuoi lettori.
Bel commento Miryam, sensibile come sempre.bacio
Poesia dalle riflessioni vere, rimanda un immagine del Natale che somiglia molto alla parte spesso celata del dolore e della solitudine.
RispondiEliminaUn Buon Natale ai lettori e a te Stella
Bellissima poesia cara Sara...
RispondiElimina**
Un Natale Che Mi Porta A Pensare Chi Non Può Festeggiare
Alle Persone Sole Alle Persone Senza Tetto Alle Persone Che Soffrono
Alle Persone A Cui Manca L'Amore E L'Affetto.
A Queste Persone Dedico Il Mio Pensiero ...
BUONA FESTA A TUTTI!
Un Sereno Natale a te Stella
un caldo abbraccio a tutti lisa
Bella poesia,che serve a far riflettere,e a gurdare dietro,scritta con grande maestria,una poesia che non è sul Natale ma è presente nell'ultima parte,grandioso l'impatto emotivo nella chiusa,brava Sara.
RispondiEliminaBuona serata Stella.
Un bacino.
Complimenti a Sara, a Stella per aver scelto i versi di Sara.
RispondiEliminaAuguri, Auguri, auguri.
Vale
Ciao Achab .. la poesia di Sara, secondo me, ha come sfondo il tema del Natale ( è anche nel titolo) ... proprio a sottolineare che la gente, su certe tematiche, è distratta anche a Natale , periodo in cui tutti fanno buoni propositi .. ed invece...
RispondiEliminaScusami per questa mia, ma te l'ho postata solo per un "confronto" amicale anche per quanto riguarda l'interpretazione( che poi è quasi sempre soggettiva) ....UN BACIO!
Minha querida amiga Stella, mais uma vez, fizeste uma excelente escolha. Essa é um tipo de atitude tomada por muitos, e em toda parte do mundo. A indiferença e a distração existem sim. Principalmente quando se tem o dinheiro no bolso e a barriga cheia.
RispondiEliminaBelo poema o da Sara. Bastante profundo. Um verdadeiro alerta.
"Feliz Natal e próspero Ano Novo".
Beijos,
Furtado.
Bela e reflexiva mensagem,Stella! Auguri e buone Feste per te e tuoi...baci,chica
RispondiEliminaChiedo scusa ma ho schiacciato prima,scusa Stella.
RispondiEliminaCiao Miryam,è giusto il tuo commento,volevo dire che la poesia di Sara non è la classica poesia sul Natale,anche se il natale è presente,ma a mio avviso il fulcro centrale è la vicenda del vecchio-anziano.
Mi piace questo confronto su questo blog,serve a crescere,grazie del tuo intervento Miryam.
Ti auguro un felice Natale Miryam.
Un bacio.
Buona giornata Stella.
Bravi, così mi piacete Miryam e Achab.
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