martedì 17 novembre 2009

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POESIE IN VETRINA : SARA

L’ESATTA DIMENSIONE


Sei nella scodella di latte mattutina

e nel piatto frugale della sera,

ingurgitato

per non restare indietro con la vita.

Sei nelle parole accartocciate

per il troppo silenzio,

nei coriandoli sbiaditi d’una falsata allegria,

nel pulsare snervato del rivo nelle vene,

persino nel battito del tempo:

mesi ed anni arrugginiti

nel distacco.

Nel mio cuore,

vergato a lettere dorate,

il nome più bello del calendario,

- il tuo nome -:

perennemente

nei chiaroscuri

dei miei pensieri scarmigliati:

volto… voce…

mancanza e presenza,

acuta spina d’una rosa.

Figlia mia…

avrai mai l’esatta dimensione

del mio penare?

13 commenti:

  1. Questo componimento descrive attraverso i gesti quotidiani il difficile rapporto tra madre e figlia…. Quando i figli crescono si formano una loro identità e il rapporto con i genitori diventa conflittuale. .La loro irruente voglia di vivere non tiene conto dei sentimenti di chi sta vicino, talvolta questa conflittualità continua per anni: nervosismo, distacco, silenzi snervano il rapporto e possono pungere il cuore di una madre senza che i figli percepiscano la vera dimensione del dolore che deriva dai loro gesti.
    “… benché vivano con voi non vi appartengono / Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri: / essi hanno i loro pensieri. / Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime: / esse abitano la casa del domani [K. Gibran] “

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  2. Grazie Stella,
    Grazie Buba,
    grazie a Dio per avermi dato la gioa e il dolore di essere madre.

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  3. Mia figlia è solo un mese e mezzo che sta lontano da casa per lo studio. Ha scelto di stare lontano e di vivere in una grande città come Milano.
    Io che le ho sempre insegnato anche l'amore per la nostra provincia ancora a dimensione umana, ma tristemente povera di occasioni di lavoro e culturali.
    Come genitore accetti le scelte dei figli, perchè così hanno fatto i nostri genitori.
    E dentro ti ripeti le parole di Gibran a memoria.
    Ma il distacco è doloroso.

    E' la perdita dell'infanzia per la seconda volta è solo quello che fa male. Per il resto sono felice che da bimba diventi donna. Come donna sono dalla sua parte sempre e comunque.

    Rosalba

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  4. Bella poesia,ricca di sentimento,e anche dolorosa nel finale,complimenti Sara ciao,ciao Stella.

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  5. ciao...bellissima poesia... e molto intensa....mi fa pensare a mia figlia....ciao... Luigina

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  6. A quell'ultima domanda, così accorata,penso che ci sarà una risposta quando l'oggetto del tuo penare sarà madre a sua volta!Allora tutto sarà diverso, ne sono certa e te lo auguro.Avere un buon rapporto con i figli è una bellissima cosa.
    Un abbraccio cara Sara.

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  7. Acho que o relacionamento entre pais e filhos deve ser harmonioso e acima de tudo democrático. Isso, guardando as devidas proporções.

    Lindo poema. Muito profundo.

    Beijos,

    Furtado.

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  8. Sarina, quante gioie e anche a volte dolori ad essere madri, ma è la cosa più bella e più struggente che vale la pena di incontrare nella vita.
    Bellissima poesia che fa emozionare. Baci Bruna

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  9. Molto vere le tue parole in versi ...
    anche come figlia mi ci ritrovo...mia madre mi ripeteva e mi ripete sempre come una nenia che essere madre è il più difficile dei ruoli.. ma anche il più bello e il più dolce...
    Non posso che darle ragione .. anche se lei con me, quando ero ragazzina, è stata una mamma alquanto "duretta" forse perchè doveva sopperire anche al ruolo di padre ...:(
    Cmq la tua poesia è bellissima, molto profonda, vera e carnale nell'amore materno per quello filiale.
    Complimenti Sara!
    Un bacio Stella!

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  10. Miryam, mi sembra di sentire mio figlio, pari pari...
    Un abbraccio infinito.

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  11. Questa poesia è vramente bella!
    Ciao Stella, scusa se non passo mai, ma non frequento più molto i blog e aggiorno raramente...oltretutto è un'eternità che non scrivo poesie :( ne ho nostalgia, ma non c'è niente da fare, il foglio resta bianco.
    Domani dovrei aggiornare, ma si tratta di un breve racconto un pò grottesco se così si può dire.
    Tu come stai?
    Buona notte, a presto!

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  12. Ciao Tal, io sto bene, grazie.

    E' un periodo di non ispirazione per te, ma vedrai passerà e continuerai a regalarci emozioni, come tu sai fare...
    Un bacione.

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  13. Ben descritto il rapporto madre figlia, il tempo delle conferme fra due esseri molto simili, due ruoli importantissimi dove la ricerca della propria personalità di una mette in crisi l'altra.. "mancanza e presenza,/acuta spina d’una rosa".
    Alla fine ci si ritrova nella completezza dei ruoli e molto più legate di quanto ci si aspettava.
    Complimenti Sara.

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