domenica 4 ottobre 2009

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POESIE IN VETRINA : LO


QUALCOSA CHE NON C'E'

Tutto questo tempo a chiedermi
Cos'è che non mi lascia in pace
Tutti questi anni a chiedermi
Se vado veramente bene
Così Come sono
Così
Così un giorno
Ho scritto sul quaderno
Io farò sognare il mondo con la musica
Non molto tempo
Dopo quando mi bastava
Fare un salto per
Raggiungere la felicità
E la verità è
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare il sole sorgere
Questo è sempre stato un modo
Per fermare il tempo
E la velocità
I passi svelti della gente
La disattenzione
Le parole dette
Senza umiltà
Senza cuore così
Solo per far rumore
Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare
Il sole sorgere
E miracolosamente non
Ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
E se c'è un segreto
E' fare tutto come
Se vedessi solo il sole
Un segreto è fare tutto
Come se
Fare tutto
Come se
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
Vedessi solo il sole
E non
Qualcosa che non c'è

8 commenti:

  1. UNA DELLE MIE CANZONI PREFERITE !

    Ricordiamo il segreto è........

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  2. L'amore è la forza più grande, Marco.

    Quella che ho postato è una canzone?

    La mia ignoranza chiede scusa!

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  3. Preciosa poesia del amore.
    Saludos y abrazos.

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  4. HOLAAA AMIGA STELLA, PASO TAMBIEN POR ESTE BELLO BLOG A DEJARTE MIS SALUDITOSSSS QUE TENGAS BONITA SEMANA
    CHRISSS

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  5. "I passi svelti della gente
    La disattenzione
    Le parole dette
    Senza umiltà
    Senza cuore così
    Solo per far rumore"

    pochi versi per esprimere un usuale quadretto quotidiano.....

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  6. Olá Stella
    Bonita poesia, qualquer coisa que não sei.
    como a, Buba ha detto...

    passa depressa a gente
    a desatenção
    a palavra dita
    sem humildade
    sem coração assim
    só para fazer remor

    é isto que eu sinto
    e vejo no dia a dia

    gracie per seguirme

    um boana setimana

    saludos

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  7. Grazie e buona settimana a tutti con un bacione.

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  8. Stella mi sono ricordata della volta che mi avevi detto che pubblicavi qualcosa di mio e sono venuta a cercare (ci ho impiegato un po' a capire che era su questo blog che dovevo passare) e mi devo scusare con te.
    Quando mi avevi detto il titolo ti avevo scritto che non mi ricordava nulla di mio, ora capisco: questa poesia è un testo di una canzone di Elisa, magari sapessi scrivere così...grazie comunque! un abbraccio

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