venerdì 1 maggio 2009

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POESIE IN VETRINA : MIRYAM

A MIO PADRE
Guardando il cielo stellato
Nell’ infinito cosmo questa sera
Sento più forte che mai la smania
da sempre latente
Di rivederti accanto
Con gli occhi della mente
vado indietro nel tempo
Vedo la tua vecchia e amata bicicletta
Poggiata sul muro salmastro
Il pensiero la sfiora accarezzandola tutta
Con le stesse manine di quando ero
La tua bambina che scorrazzava
Felice per le strade del centro
Sotto il tuo sguardo d’amore
E rivedo il tuo sorriso
Con gli occhi e col cuore
Facendo intravedere
Il filo che ci legava
al di là delle ovvie ragioni
Troppo presto te ne sei andato
Lasciandomi sola ad afferrare
le tue memorie
conservate nel vento
Ad ascoltare la tua voce nella mente
per non perderla per sempre
A sentire nel cuore i tuoi passi sicuri
sul selciato indurito ed attendere
La porta di casa che si apriva
E il vuoto apparire
Nel sole smarrito nel cielo bluastro
Ricercavo anche il più piccolo dei suoi raggi
Per riscaldare i sogni infantili
Con gli occhi lucidi e il sorriso radioso
I ricordi ritornano a rallegrare i miei giorni
E son grata al fato ignoto per avermi donato
In silenzio un uomo,un padre
Che teneramente mi accarezzava da bambina
Che mi ha accompagnata nel suo dolce ricordo
All’alba della mia giovinezza
Sciogliendo il ghiaccio della mia anima
E che mi emoziona ancora
Perenne la sua mano rimarrà stretta nella mia
A rispettare il nostro muto patto d’amor infinito
Vivrai nel vento del mondo infinito la tua giovane vita
Si sciolgono al sole le tue carezze ,io le raccoglierò sempre
E non c’è più rabbia, non c’è tristezza.
Il nostro cosmo è diventato il mio rifugio.

7 commenti:

  1. Cara Miryam, questa poesia è un canto d'amore: la sento anche un po' mia perché ho perso mio padre presto e lo adoravo. Sento tutto il tuo sentimento e il tuo desiderio di tenerlo per sempre stretto a te.
    Commossa, ringrazio Sella che ha pubblicato questi versi splendidi.

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  2. Che meraviglia questo amore che è più forte di tutto...finanche della morte.
    Sono felice per te.

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  3. Splendida Miryam, davvero. bellissimo ritratto dell' amore che vi lega e che perdura, e per sempre durerà.purtroppo l' ode che io ho dedicato a mio padre non è all' altezza, per mancanza di attaccamento nei miei confronti..è splendido per me provare l' emozione del legame che vi unisce attraverso i tuoi versi, mi dispiace se ne sia andato giovane, grazie di aver condiviso questo amore.un abbraccio a te e a Stella, sempre sensibile e saggia, smack!

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  4. Grazie a tutti voi per le belle parole...
    Il mio papà se ne è andato quando io avevo sette anni...di lui ricordo tutto quello che ho scritto di getto....è stato un padre davvero, anche se per poco, inutile dire che mi manca moltissimo, ma così è la vita!
    Grazie a voi e un bacio alla meravigliosa Stella...che ho appena scoperto,leggendo più attentamente il suo profilo, fa il mio stesso lavoro.
    Ciao a tutti!
    P.S. La poesia aiuta ad affrontare questa enigmatica avventura che è la vita!

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  5. Miryam grazie, ora sono in pensione.
    Un bacio a te!

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  6. bellissimi versi, complimenti... buona domenica

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  7. Quel che muore non muore mai davvero e tu cara Myriam confermi con l'amore che non c'è niente e nessuno che potranno mai toglierci quella vita che sentiamo dentrocome se potessimo ancora tocarla con mano...e tu ci riesci benissimo.
    Bella davvero..l'amore infinito sempre..anche oltre la morte.

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