sabato 16 maggio 2009

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POESIE IN VETRINA : GUERNICA

SENZA FINE

La cornice del mio volto
di fili ambrati
la divina Penelope ha tessuto.
Omaggi del Sole
che arazzi d’oro stende
a congiungere somme immensità.
Abissi e Firmamento.

Annullo gli intervalli fisici
e ti attiro a me.
E tu
intuisci le mie tracce
velate di calore.




Le palpebre
in un palpito d’ali brune
proteggono ponti di luce.
Percorsi unici delle immagini
capovolte tra Sogno e Realtà
.
Proteggono e tradiscono
i miei due intimi cieli.

Divoro avidamente
la scultura, che mani sapienti
hanno fatto di te.
E tu
governa la mia anima
e lascia cadere con gli abiti
ogni riserbo.



Le mie labbra dischiuse
su partiture mai applaudite
descrivono ideogrammi
che si incarnano in Muse
dall’ammaliante canto.
Rapiscono dolcemente
e conducono
alla lussureggiante isola.

Mio araldo è il vento.
Nei suoi sussurri è il mio richiamo.
E tu
non resistere all’ardore
del mio ventre.

Infine
vanti il tuo possesso
e i miei sensi si concedono all’edonismo

senza fine.

7 commenti:

  1. Ma cosa devo aggiungere?
    Che sono orgogliosissima dell'amica mia!!!!!
    Ciao Stellinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!

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  2. Brava Stella fai sempre degli splendidi regali a chi ama la poesia.
    Un complimento particolare a Guernica per questo 'Senza fine'.
    Un caro saluto!

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  3. Travolgente come solo la passione lo sa essere.

    Un saluto Stella e buon inizio settimana!

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  4. Miryam, quando leggo bei versi, mi sciolgo.

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  5. Bello il verso del ventre...ciao, Arianna

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